La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] , la devianza assume un contenuto contrassegnato dalla relatività, giacché sono variabili nel tempo quei modelli constatazione che ha preso le mosse l'elaborazione dellateoriadella devianza, come dimostrano in modo particolarmente evidente le ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] politico, ma un giurista e l'enunciatore della moderna teoriadella sovranità, aveva colto l'intima corrispondenza tra diverse manifestazioni del pensiero, fossero rivolte a considerare la relatività del diritto a seconda dei tempi o dei luoghi, ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] che quel certo contratto si è formato.Il carattere di relatività, e non di assolutezza, che in questo modo risulta tipico la teoriadella volontà.
Si spiega così il passaggio dalla teoriadella volontà alla teoriadella dichiarazione. 'Teoriadella ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ordine del flusso stesso. Con tutto il suo senso della contingenza e dellarelatività, e con tutta la sua ostilità verso finalità effettiva, se non nella teoria, della società secolare (v. Ideologia).
Una caratteristica delle ideologie notata sia da ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] le proprie radici nella sempre maggiore consapevolezza dellarelatività culturale espressa nelle opere di autori quali ha sempre tratto la propria forza da una solida e completa teoriadella ragion pratica, ossia di ciò che gli esseri umani hanno ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] superare il soggettivismo (abbandonando il rischio di una relativitàdella conoscenza); ma in realtà non trovava altra fonte ai . Nel 1955 la creazione di un istituto di teoriadella interpretazione nelle università di Roma e di Camerino rappresentò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] essi si ricavano. La conseguenza è il carattere dellarelatività dei principi, nel senso che una norma può (anche se non accetta tutto il discorso sulla sanzione), nella teoriadelle fonti la sua prospettiva è diversa e la sua visione degli atti ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] visto circa la relatività e varietà della moderna nozione di proprietà. La posizione dell'usufruttuario non è .: 1. N. Tamassia, La proprietà, Padova 1927; C. Maiorca, Premesse alla teoriadella proprietà, in Ius, 1940, fasc. IV; 1941, fasc. 1. - 2. ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] 2005). Non manca poi - come ovvio - un ampio ventaglio di teorie intermedie, secondo cui la legge traccia una cornice più o meno ricca di valori apparentemente contrapposti, nella consapevolezza dellarelativitàdelle proprie scelte. In altre parole, ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] del linguaggio e ai fatti, la radicale distinzione fra questi e i valori, la relativitàdelle premesse ultime di ogni presa di posizione teoretica o etica.
In questa prospettiva, nella teoria del diritto vanno ricordati i suoi contributi all'analisi ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...