Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse delloStato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi dellaragionediStato si [...] e morale fu affrontato decisamente nel 1589 da G. Botero che, nel suo trattato DellaragiondiStato, si propose di rimettere la ragionediStato «sotto la giurisdizione della coscienza», accentrando il problema sui mezzi per «conservare» lo ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoriadi una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] pensato gli esponenti non federalisti di questa concezione della politica, ma una realtà storicamente transitoria. La teoriadellaragiondiStato è la teoriadella politica di una fase della storia: quella dell'anarchia internazionale.
La pace e ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] non il capitalismo la causa della divisione del mondo in un'anarchia diStati sovrani" (v. Kerr, 1935; tr. it., p. 25).
Il punto di vista sul quale si basano queste considerazioni è quello dellateoriadellaragiondiStato, che risale a Machiavelli ...
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Statodell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 17° sec. segnò un incremento della dipendenza culturale dall’estero, non più solo dall’Italia e dalla Francia ma anche dalla Spagna; la situazione politica era condizionata dalla ragiondiStato e lacerata da contrasti, originariamente confessionali ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...]
Una prima caratteristica comune ai politici dell’I. consiste nel punto di vista pragmatico, che accantona la trattazione dei problemi politici in chiave diragiondiStato, e di prudenza o arte di governo – dominante negli scrittori ‘machiavellici ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] 1976) e a quella sua diretta filiazione che è la teoria ottocentesca delloStato-potenza (v. Meinecke, 1924; v. Pistone, 1973). La dottrina dellaragiondiStato trae ispirazione dagli scritti di Machiavelli e dà luogo, fra Cinque e Settecento, a una ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] dellaragiondiStato la pena capitale è applicata a una gamma di comportamenti che include i reati ‘di opinione’, e accompagnata da ogni sorta di diversa etica dell’atto di punire. In Europa e negli Stati Uniti si affermano nuove teoriedella legge e ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] 'esperienza ed ereditare, al contempo, da Hegel la critica dell'"intelletto", fino al punto di ribadire (come se la Critica dellaRagion pura non fosse mai stata scritta) l'identificazione già istituita da Engels, tra "intelletto" (in quanto distinto ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] . Viene in primo piano non più l'interesse delle grandi potenze, dettato dalla ragiondiStato, ma la dinamica peculiare dei movimenti di massa degli Stati industriali in via di democratizzazione. Già Langer interpretava l'imperialismo britannico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] legittimo duca, su Milano. Ma proprio la «ragiondistato» (ecco un termine nuovo entrare nel discorso Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo Decimonono, 2 voll., Bari 1947.
B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...