BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] mai creduto essere stato da tanto. Ecco di questa sconfitta dellaragione ad opera di una poesia inesistente, soggetta all'estro bizzarro dìteoria rinascimentale dell'imitazione e rivelano due tendenze, che intanto si incontrano sulla necessità di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] statodidi F. Moffa, Le teorie filos. di A. C., Napoli 1907, e M. Melillo, L'opera filos. di A. C., in Ateneo veneto, XXXIII (1910), pp. 325-374; XXXIV (1911), pp. 21-165, e in quelli pressapoco coevi di G. G. Rossi, Due fonti dellaragion poetica di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] trova diverse consonanze nel trattato dellaRagion poetica di Gianvincenzo Gravina, amico di Vico e legato all’ambiente il Mulino, pp. 29-44.
Formigari, Lia (1987), Ermeneutica giuridica e teoriadella lingua in G.B. Vico, «Intersezioni» 7, 1, pp. 53- ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] attingevano per costruire la famosa dottrina della «ragiondiStato».
Pure, alla base di tutti questi più o meno di colui che s'impadronisce dellostato con la forza, ma nel suo sentimento lo riprova, e nei Discorsi, correggendo anche la prima teoria ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] teoriadi scrittori e di titoli, dalla quale due nomi soli emergono oggi nella luce non peritura dell'arte: Federico della Valle e Carlo de' Dottori.
Singolare il destino di Federico delladellaragiondiStato.
F. proprio alla ragiondiStato, ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] Manzoni della poesia, e quello delleteorie, delle polemiche, delle arguzie, dei paradossi, e anche dell’ozio suo di poeta nel conflitto tra l’eroica innocenza e la iniquità dellaragiondistato, fra un orgoglio marziale e una superbia politica: ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] di se stesso, termina nel nome dellaragiondiStato e dell’utilità della pace in un «secol di ferro».
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi ingegno»: teoria e pratica del gusto barocco, ibid., pp. 233 s.; A. Mura Porcu, Note sulla lingua dell’«Historia ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] a considerare la deroga morale concessa al principe (la Ragiondistato, che è una deroga morale moralmente accettabile) perfettamente coincidente con i bisogni della comunità; nell'atteggiamento di tripudiante omaggio in cui l'intellettuale scrive e ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, delloStato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di uno stato, nato dal commercio e dalla banca, in un' Europa ormai dominata dalle teorie fisiocratiche, porta alla convinzione dell'assoluta necessità di un rinnovamento delle manifatture, e persino dellragioni religiose e morali. La ragiondistato ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] 1994, pp. 10-12, 14, 63, 220; M. Viroli, Dalla politica alla ragiondiStato. La scienza del governo tra XIII e XVII secolo, Roma 1994, pp. 12-16; E. Artifoni, Gli uomini dell'assemblea. L'oratoria civile, i concionatori e i predicatori nella società ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...