BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] di posizioni tradizionali e risentisse anche lui in qualche misura di certe suggestioni utilitaristiche e pessimistiche, sia per veramente vittoriosa") il B. sviluppa la teoriadell'unità della Chiesa, della "monarchia" del pontefice come unica ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] l'argomento che la somma mutuata si sarebbe potuta in teoria impiegare in modo fruttifero in altri affari, si giungerebbe a le dette" e cioè la deduzione di uno sconto nella misura fissa dell'8%, divenuta consueta a Firenze, nella girata dei crediti ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] il "protettore delle ultime volontà e maggiormente di quelle che sono per cause Pie" (ibid., filza 192, f. 79), teoria non nuova . gio ormai dilatatosi oltre misura con grave danno del prestigio dello Stato e dell'Ordine pubblico. Al foro secolare ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] come naturale bersaglio polemico, in ragione della sua esplicita adesione alla cosiddetta teoria dei due soli, secondo la quale interamente pubblicato in Delorme, pp. 226-244), G. si misura con il tema del principato, cui afferma d'essersi risolto ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] misura del Cavalieri: diviso in due parti - una che espone la dottrina della sfera, la seconda costituita dalle pratiche astronomiche (molte delle avallato la teoria eliocentrica - il D. sembra qui voler eludere la questione del moto della Terra. ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] cardinali nella quale sviluppava la teoria primaziale sull'importanza teologica dei Anche se non conosciamo la misura del suo apporto personale alla con Gregorio VII e fu il primo sottoscrittore dell'accordo tra il papa e il principe Landolfo. ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] su quello dell'ornatus mulierum (t. IV). Anche qui, come nel Tractatusde vitiis, la fonte che E. utilizza in larga misura e la -Bari 1979, pp. 210, 212; P. Marangon, Principi di teoria politica nella Marca Trevigiana, in Medioevo, VII (1980), pp. 319 ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] XIII per accedere alla cattedra di filosofia della Sapienza con uno stipendio annuo di 500 la sua corrispondenza rimane in larga misura inedita. Le due operette filosofiche su e confuta le possibili obiezioni alla teoria che l'mmortalità è personale e ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] di infimi omicidi, persino di parricidio; e, per buona misura, l'accusa di avere "in diverse vie et modi attraverso la laboriosa finzione della consegna dell'abate al re di Francia e da questo al papa.
In teoria la magistratura romana non avrebbe ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...