(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] interdisciplinare, pur mantenendo regole e strategie che in larga misura derivano dalla biochimica.
Per queste ragioni è sempre più È anche opportuno ricordare, a sostegno dell'universalità dellateoria chemiosmotica, che essa è risultata in ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Y. Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della cultura".
Bibl.: A.C. Blanc, L'homme de caratteri con variabilità intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due o più ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] nel tempo delle grandezze che lo caratterizzano, sia, e ancor più, per la particolare delicatezza dellemisurazioni su d'identificazione "dall'interno" messe a punto dalla teoria dei sistemi. I modelli studiati sono quasi esclusivamente relativi ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] ° rappresenta il massimo lavoro che in teoria una reazione chimica potrebbe compiere, quello dell'utilizzazione dell'ATP in uno stato stazionario dinamico. Questo è confermato dalle misuredella velocità di rinnovamento del fosfato terminale dell ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] . La teoria genetica presuppone che a ogni allele corrisponda un singolo antigene dell'istocompatibilità sufficientemente t., soprattutto tra fratelli o tra padre e figlio (in minor misura tra individui scelti a caso). Infatti si è visto che la ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] . Virchow, E. Strasburger e W. Flemming, alla fine dell'Ottocento il fondamento dellateoria cellulare si può dire consolidato e, per tutto il 19 e affinità biochimiche in qualche misura diverse. Il numero dei componenti delle vie di segnalazione, già ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] teoria di Overton dell'anestesia) eventualmente attraverso un nuovo arrangiamento delle molecole dell'acqua (teoria dei clatrati di Pauling e dell allontanati con le urine nella misura determinata dal loro pKa e dal pH delle urine: la fase ionizzata ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] la cosiddetta teoriadell'origine sostitutiva delle vitamine, della cute e, infine, sono fattori essenziali dell'accrescimento del corpo e della resistenza alle infezioni e perfino a certi veleni chimici. Tutte queste azioni sono svolte in misura ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] , 1974).
Valutazione del valore nutritivo delle proteine. - In teoria, il valore nutritivo delle proteine è espresso dalla proporzione fra limiti, a prescindere dall'affidabilità dellemisure sul piano dell'applicabilità su individui e gruppi di ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] anonime di DNA.
La teoria formulata all'inizio del secolo, che indicava l'origine delle neoplasie in un'aberrazione cromosomica
Alcune indagini, che possiamo definire di tipo diretto, misurano il prodotto di geni che, quando mutati, causano definite ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...