Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] cui ciascun istante si compenetra, tempo dell'io profondo che come tale si sottrae alla misura. La libertà come rapporto tra corpo e dello spirito, si tenta di superare il concetto di "tensione" della durata e una originale teoriadella memoria. Nell ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] raggiunge la piena maturità dottrinale, in cui si misura pienamente il suo distacco da Platone.
Se le idee fine verso cui tende lo sviluppo dell'uomo.
Anche in tema di teoriadell'anima, l'A. della maturità abbandona la contrapposizione platonica di ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] da ciò il sorgere del gusto e dello stile. L'e. come teoriadella formatività trova il proprio fondamento in una prospettiva momento e del suo intero processo. E ciò nella misura nella quale, appunto, ne motiva la duplice tensione dialettica ...
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LOGICA INDUTTIVA
Domenico Costantini
Fra le interpretazioni che nel passato furono date della l. i. la più nota si deve a J.S. Mill, secondo cui questa è la l. della scoperta scientifica. Se, come si [...] ; ciascun esito modifica, in una misura che dev'essere fissata prima dell'inferenza, la legge statistica di partenza foundations of probability, Chicago 1950; B. de Finetti, Teoriadella probabilità, Torino 1970; D. Costantini, U. Garibaldi, ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] dialogica del linguaggio il vero a priori dell'uomo e della ragione. Nella misura in cui il pensiero di Heidegger è il carattere irripetibile e personale (v. soprattutto: Estetica; teoriadella formatività, Torino 1954, Firenze 19743). Così in Verità ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] significato delle sue parti e del modo in cui esse sono collegate. Questo vale per espressioni di qualsiasi misura (dalle un nome e si fissa il riferimento, e mostra che la teoriadella descrizione non basta a render conto né del significato né del ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] . A tale schema ideale Jakobson associa la teoriadelle 'funzioni' del linguaggio, basata sull'idea che della scuola oxoniense di J.L. Austin (How to do things with words, si intitola il libro che nel 1962 rese note le sue lezioni) e, in misura ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] . A tale schema ideale Jakobson associa la teoriadelle 'funzioni' del linguaggio, basata sull'idea che della scuola oxoniense di J.L. Austin (How to do things with words, si intitola il libro che nel 1962 rese note le sue lezioni) e, in misura ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] 'interlocutore capacità razionali non dissimili dalle proprie), sarebbe stato in larga misura alla base della concezione della r. retrostante all'influente teoriadell'interpretazione di D. Davidson, secondo cui in ogni tentativo di interpretazione ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] dei suoi simili.
Per contro, i difensori dellateoriadella simulazione hanno messo in evidenza come le nostre capacità esplicative e predittive del comportamento altrui siano in larga misura basate su un'attività di simulazione immaginativa ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...