FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e l'impegno del Ferrero. Desiderò di contribuire, e in larga misura vi riuscì, a indirizzare verso la Francia e l'Inghilterra e, , 1940; New York 1942), tutta lavorata sulla teoriadella legittimità del potere: legittimità violata dal Bonaparte (e ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] -504) e trattano il "sistema del mondo", la teoria gravitazionale, la teoriadelle comete, la figura della Terra, i connessi problemi geodetico-meccanici, la "legge" boscovichiana, le recenti misurazioni degli archi di meridiano, l'atmosfera solare e ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] Memorie della R. Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 3, VII (1932-33). Tra i contributi volti, in diversa misura e con spec. pp. 5 2 ss.; E. Ripepe, Le origini dellateoriadella classe politica, Milano 1971, pp. 207-246; U. Guerini ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] distingue dagli altri suoi correligionari forse per un più accentuato senso dellamisura, che su tutte le questioni di tipo culturale e retorico lo più che per le vie meno facili dellateoria e della meditazione interiore: "Havvi di molte e ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] l’impulso di Jan Tinbergen, uno dei padri fondatori della ‘teoria’ della politica economica – e quella britannica all’epoca del anche a costo della vita, la necessità di 'raffreddare' la scala mobile, idea in qualche misura infine recepita il ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] della solmisazione e il perfezionamento della notazione su rigo, la trasmissione della musica dal dominio esclusivo dell'oralità. La portata rivoluzionaria di tali innovazioni si misura di G. d'A. sulla teoriadella musica, in Note d'archivio per ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , sul modello delle forze plastiche di Le Clerc, una teoriadella luce seminale.
Con dellamisuradelle forze e al giovane - Algarotti che, impegnato a ripetere all'Istituto delle scienze di Bologna le esperienze newtoniane della rifrazione della ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] teoriadella salutatio) è nel manoscritto Plut. 76, 74 della Bibl. Medic. Laurenziana di Firenze, cc. 32r-51v. I capitoli CLXV-CLXVIII della in cui il F. applica - sia pure in misura minore - i medesimi artifici retorici impiegati nelle formule latine ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] della sua attività critica, il romanzo-saggio Dopola laurea dell'hegeliano A. C. De Meis, dove apprese le linee generali dellateoriadella , ne convenivo; tanto che cercavo anch'io, nella misuradelle mie deboli forze, di svolgerla, d'ampliarla o, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] già approdato su posizioni irreligiose e scettiche in fatto di teoriadella conoscenza, nutriva per la Francia e la sua cultura filosofica divisione dei beni condotto attraverso l'abolizione dell'eredità, una misura che il F. proponeva in polemica con ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...