CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di lettere" della penisola, sì che il giornale potesse far di Milano "la sede dellamente universale della nazione" (Scritti del 1803 il C. formula una vera e propria teoriadella istruzione, adombrandola nel messaggio dei pitagorici, ma i vecchi ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] molto la storia greca e la romana, per certe ricerche che avevo allora in mente e che poi abbandonai" (La vecchia Europa e la nuova, Milano 1918, New York 1942), tutta lavorata sulla teoriadella legittimità del potere: legittimità violata dal ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] grado di partorire ed aveva già numerosi figli; in teoria non poteva dunque considerarsi immune dalle tentazioni di combinare il dal sapere il suo figlio ammalato del corpo e dellamente".
Si intendeva comunque porre una pietra sul passato, chiudere ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] il giovane F. dedicò il suo primo scritto significativo, La mente di G. D. Romagnosi (Milano 1835, dapprima apparso nella già approdato su posizioni irreligiose e scettiche in fatto di teoriadella conoscenza, nutriva per la Francia e la sua cultura ...
Leggi Tutto
CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] e una saldezza morale che era assente dalla turbinosa irrazionalità delle letterature moderne. L'insegnamento linguistico, elemento essenziale e costitutivo della vera formazione dellamente, trovava nel mondo classico i valori umani più alti e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] G. ad aprire la questione della visio beatifica? Quest'idea, germinata nella sua mente di giurista quasi novantenne, aveva crisi palamita. Ma è più verosimile che questa teoriadella visione differita scaturisca da una cristologia e un'ecclesiologia ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] matematico, oltre a quelle già citate, si ricordano: L'educazione dellamente, Roma 1962; Socialismo e libertà, ibid. 1968; La e il 1950, una decina di articoli sulla teoriadelle rappresentazioni dei gruppi finiti, con particolare riguardo a ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] come responsabili del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche Aristotele non Crema 1901; F. Poggi, Di C. C. filosofo, e in partic. della sua psicologia dellementi associate, Oneglia 1903; G. Gentile, La filosofia in Italia dopo il 1850 ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] "distinti": nell'essere insomma una teoriadell'unità che in eterno supera la distinzione, e della distinzione che, proprio perché è istituti didattici inadeguati, era diretta a far entrare nelle menti che "cultura" significa, in primo luogo, la ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] 1840) che fino ad allora era stato una dellementidella rivolta riograndense, si decise a lasciare il paese socialismo, a cura di G. Cingari, Roma-Bari 1984; G. condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis (con un saggio di G. Rochat su ...
Leggi Tutto
ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...