CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] amante della lettura. Non è pertanto possibile rintracciare negli scritti del C. una qualche teoriadella letteratura saggio su Pietro Pancrazi (Cortona 1957). Aveva anche in mente, come scrisse nella prefazione alla seconda edizione dei Pensieri, ...
Leggi Tutto
BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] principale", il secondo "sta nella differenza della funzione razionale, con cui la mente riflette su quell'oggetto stesso e trasforma quello stesso sentimento" (p. CXIX), salvo che "una vera teoriadell'Assoluto è impossibile", giacché mai potrebbe ...
Leggi Tutto
CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] morbose dellamente (ebbrezza, pazzia, delirio, sogno ed incubo). Dinanzi al problema di spiegare manifestazioni della vita psichica strettamente connesse con la condizione del corpo, il C. non esita a correggere drasticamente la teoria cartesiana ...
Leggi Tutto
CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] . Nello studio del Badaloni è sostenuta piuttosto la tesi della continuità, legata alla teoriadell'etere-mente, ostacolo insuperabile all'accoglimento della separazione cartesiana tra mente e spiritus nella res cogitans (Introduzione a G. B ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] che fa la mentedelle cose come buone o come ree", G. Della Casa, Rime, p. 68) risulta nettamente definita come la parte dell'intelletto che "più a termine delle sue parti) dello sforzo speculativo del C. nel definire una teoriadella poesia come ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] anche i più brevi, portano impresso il segno di una mente poderosa, di una raffinata cultura. Ed è motivo di fra i numerosi studi di argomento sepolcrale. Il buon padre di famiglia nella teoriadella colpa (ibid., XXXII [1901], p. 1, pp. 141-191), ...
Leggi Tutto
CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] e una saldezza morale che era assente dalla turbinosa irrazionalità delle letterature moderne. L'insegnamento linguistico, elemento essenziale e costitutivo della vera formazione dellamente, trovava nel mondo classico i valori umani più alti e ...
Leggi Tutto
COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] seconda, pur continuando a insegnare diritto romano, con la mente rivolta quasi esclusivamente al diritto vigente, in tutti i suoi profonde intuizioni: tali la "teoriadella colpa" e la "teoriadello scopo".
La sua teoriadella colpa (su cui insisté ...
Leggi Tutto
BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] e di R. Carnap, nonché della revisione della fisica classica ad opera di teorie come quelle della relatività e dei quanti. 1 frutti né con l'idealismo. Ritenere la scienza costruzione dellamente umana non significa infatti per il cattolico B. ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] anni il primo abbozzo del Saggio sulla dottrina della vita, critico verso la teoria vitalistica e verso quella del Brown, allora elementi: cioè di persuasioni dellamente e di sentimenti prevalenti nella totalità delle popolazioni. E, conforme il ...
Leggi Tutto
ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...