DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] di, appunto, reato comune; donde la competenza, nella teoria e nella prassi lagunari, del foro laico - si tratta mente et intelletto benché alquanto indisposto nel corpo", erede universale. E graditi "oltre modo" gli giungono, in attesa della ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Pio IX, G. XVI con la mente guardasse alla tesi, mentre col cuore accettava e, con una forte sensibilità storica, denunziando i mali della Chiesa del tempo. Un anno dopo, il 9 benedettina del 1741, anche se in teoria ci si limitò a un'istruzione del ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , l'episcopato, ecc.); infine, come redattore principale e mente direttiva, il G. si assunse l'onere non solo di teoria "privilegiaria" dei concordati. Quando, nel 1919, la questione della loro sopravvivenza ripropose il problema all'attenzione della ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] , e Dottori della Chiesa… i quali non solamente adottarono la teoriadello stato barbaro, e imprecise, le menzioni nella letteratura vichiana ottocentesca: cfr. almeno G. Ferrari, La mente di G. B. Vico, Milano 1837, p. 262; G. Carmignani, Scritti ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] così come lo è l'annotazione di aver sempre avuto "la mente intenta al disegnar". Fu per assecondare questa propensione che il padre fonda l'essenza della natura e perciò codice al quale rapportarsi per organizzare la teoriadelle proporzioni dei ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] il soggetto dell'opera: una Resurrezione, soggetto al quale il L. pose mente (se a Scirè, Paris 1993, pp. 296-304, 646; C. Brandi, Il restauro della Pietà di S. del Piombo, in Il restauro. Teoria e pratica, a cura di M. Cordaro, Roma 1994, pp. 95-100 ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] fra teoria e pratica di governo, appoggiandosi a vasti studi di legislazione comparata e adottando il linguqggio delle cifre gli appariva più il risultato di un momentaneo "riscaldo di mente" che "sfogo di reale bisogno", di fatto essa traeva ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] che il terreno delle loro conversazioni non era né quello ideologico né quello politico: "La sua mente e la sua la definizione della sua "pietà": "Riceve qui il nome di pietà non la teoria sola o il solo sentimento dell'una o dell'altra religione ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] storia letteraria sia in quelli di teoria e metodo critico - era segno di mente che non amava indugi sul già amò credere e la critica di solito ritenne.
Anche l'esame dello stile nella sua diacronia, quale si rivelava nel passaggio dalla prima ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] di questo scritto richiamano alla mente le concezioni di S. Romano ed utilizzano spunti della Grundlegung der Soziologie des Rechts ): in esso veniva ripreso il confronto con la teoriadell'ordinamento giuridico, propugnato il superamento di storia e ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...