Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] una disciplina, in quanto non disponeva di una solida teoriadell'ereditarietà sulla quale basare specifici programmi eugenici. Le cose possibilità di ridurre la frequenza delle malattie genetiche ereditarie hanno in mente una eugenica di nuovo tipo, ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] dell'RNA esistesse in effetti prima della comparsa degli eucarioti, ma che sia stata perduta nel corso dell'evoluzione da parte dei procarioti oggi esistenti. Secondo questa teoria lavoro intenso. Con questa idea in mente J. Gusella e i suoi ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] discipline e scuole di pensiero che indagano la mente, è bene ricordare che vi sono manifestazioni teorie e per poterle verificare e opportunamente riformulare. Mentre oggi, come conseguenza delle visioni contemporanee in materia di filosofia della ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] posizione l'equilibrio, altrimenti instabile. Invitato a toccare con il mento la regione sternale, il paziente, per evitare di flettere il prova circostanziale di notevole valore a favore dellateoria secondo la quale l'anticorpo umorale antimielina ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] o l'inclinazione a fare il male a qualcuno: mentire, rubare, uccidere. Esso vuol dire non fare il bioethics, Dordrecht-Boston-London 1994.
Cattorini, P., I principî dell'etica biomedica e le teorie etiche, in Quale etica per la bioetica? (a cura di ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , non ci arresteremo certamente, la mente italiana continuerà nel seno della libertà la sua logica evoluzione"), le il D. malattia dello spirito), si risolveva in un tentativo di sintesi surrettizia tra la teoriadelle fiussioni tipica del vitalismo ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] sistema, lasciando tuttavia solo una vaga idea nella mentedello studente. Il teorema di Shannon, la cui Barlow, F.D. Attneave e altri, durante le prime formulazioni dellateoriadell'informazione. Una formulazione chiara di questa idea si trova in ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] di questo genere (visto che a nessuno sarebbe venuto in mente di copiarlo nel corso dei secoli), ma ci rimane traccia e quelli pari femminili. Quest'idea prefigura la teoriadell''uno' e della 'diade' che Aristotele, nella sua Metafisica (XIV ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] Bechterev sulle reazioni di fuga e di evitazione e alle teoriedelle rappresentazioni psicomorfologiche di Anokhin (1935), di E. A. Il particolare interesse di questa ipotesi - oggi general- mente accettata - risiede nel fatto che essa presenta il ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] frattempo affermate in Europa esperienze di trattamento alternativo dei malati di mente: con Ph. Pinel in Francia, con W. Take in avvalso, in particolare, della collaborazione di Jones, mettendo a frutto la sua teoriadell'apprendimento sociale o ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...