L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] tedesca Gestalt, Goethe sottolineava l'elemento di novità della sua teoria rispetto all'uso linguistico tradizionale, che con il termine 'forma' designava qualcosa di fisso, laddove egli aveva in mente "solamente l'idea, il concetto, o un qualcosa ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] soprattutto l'interazionismo di G.H. Mead (1934) e la teoria del campo di K. Lewin (1935; 1951) ad aver gettato le basi per una concezione contestuale del soggetto, per la quale la mente è parte dell'ambiente. Il diffondersi del paradigma sistemico e ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] , non creazioni artificiali dellamente umana.
Tanto gli dell'approccio fenetico aumenterà notevolmente.
8. Sviluppi dellateoria tassonomica
Fin dai tempi di Darwin la teoriadella tassonomia è stata dominata dalle conseguenze dellateoriadell ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] la mente, che trascende la realtà empirica, costituisse il principio unificante della logica sottostante ai fenomeni della il quale si schierò dalla parte di Cuvier e dellateoriadell'irriducibilità dei tipi fondamentali. L'esistenza di questi tipi ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] entrata in biologia ben prima che fosse elaborata la teoriadell'evoluzione, portando con sé significati garantiti solo dal Secondo questo punto di vista, i modi in cui la mente umana può suddividere l'Universo sono infinitamente numerosi ed è un ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] se non mancano autorevoli obiezioni all’identificazione tra m. e computer (J. Searle).
In alternativa alle precedenti concezioni è la teoriadella m. di K.R. Popper e J.C. Eccles, i quali propongono una forma di dualismo, chiamato ‘interazionismo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] mente, emozione e ragione, infanzia e maturità, criticando la corrispondente identificazione del femminile con la sfera della natura, del corpo, dell’emotività, dell Il Novecento
La prima sistematica negazione dellateoria dei g. si profila nell’ ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] prognata con mandibola priva di mento, scheletro post-craniale poco diverso da quello dell'u. attuale. Si caratteri con variabilità intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due o più gruppi ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] E. Strasburger e W. Flemming, alla fine dell'Ottocento il fondamento dellateoria cellulare si può dire consolidato e, per tutto di complessità non è un concetto intuitivo. La nostra mente tende a semplificare, come se vedesse i sistemi complessi da ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] nella mente di molti scienziati dubbi sulla validità per gli organismi viventi del secondo principio della t secolo, infine, J. Meixner, I. Prigogine, formularono una teoria per i fenomeni irreversibili che, comprendendo la legge di reciprocità, ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...