GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] alle pp. 340 s., 348). Anche la letteratura esegetica annovera numerose opere edite e manoscritte (per 217, 306, 341, 354, 360, 384; G. Soldi Rondinini, Politica e teoria monetarie dell'età viscontea, in Nuova Riv. storica, LIX (1975), pp. 288-330; M ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] affermazioni, Callisto aveva suffragato a livello di teoria la sua azione politica, tesa all'emarginazione -70; M. Simonetti, Il problema dell'unità di Dio a Roma da Clemente a Dionigi, "Rivista di Storia e Letteratura Religiosa", 22, 1986, pp. 466 ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] sangue, dietro il quale si può intravedere una rilettura in chiave sociale dellateoria stilnovistica, in rapporto con la nuova collocazione dell'intellettuale all'interno delle corti che si stavano allora formando.
Manoscritti contenenti opere del G ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Panunzio denunziò, ad esempio, la mancanza di una letteratura tecnica e scientifica sul bolscevismo e i suoi istituti politici teoretica e filosofica del marxismo, incapace di fornire una teoriadello Stato (ibid., p. XI), esaltando il contributo ...
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Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] autentica letteratura avveniva qui in chiave romantica. La stessa interpretazione di Dante da parte di M. (Dell’amor che dovere, impegno non di astratta teoria ma di azione, spinta se occorre al sacrificio della propria persona, nella fede del ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] di letteratura italiana in città (Della necessità d’istituire in Roma una cattedra di letteratura classica sulla lingua italiana, Firenze 1990, passim; C. Marazzini, Le teorie, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni - P. Trifone ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] il primo nucleo di una teoria di impianto elitista che lo spunti di riflessione originali sulla letteratura, prima e dopo la marcia e di Gaetano Pietra e l’intervento di Ugo Spirito, in Annali della Fondazione Spirito, VI, Roma 1995, pp. 127-186; R. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] del 13° e 14° sec.: le scuole d’abaco e la letteratura che vi è connessa, che riprende e sviluppa le tradizioni greco-arabe connettono in qualche modo l’ambiente e la presentazione della nuova teoria astronomica di Nicola Copernico, che in Italia come ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] necessarie alla forse troppo perfetta teoria del nuovo governo..., possa prolungato su argomenti per lo più di letteratura che continuerà fino alla morte di lui la quale sempre più si rifugiava a contatto della natura nella villa di Lovaria. Nel 1812 ...
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Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] interno del più ampio contesto della filosofia naturale. La novità in questo senso non è nella teoria che egli introduce, ma nel così nella letteratura fisiognomica posteriore gli occhi spaventosi di Ezzelino come l'apice della crudeltà (Lisbona ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...