Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] (cfr. quaderni e note di questo periodo, pubbl. nel 1926 da B. Croce con il titolo di Teoria e storia dellaletteratura). Partecipò poi attivamente ai moti del '48, nella sua scelta confluendo una naturale tendenza progressiva, le moderne concezioni ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] formulata da H. Hydén (1962).
Secondo la teoriadella consolidazione, la traccia mnestica non viene immagazzinata in
Letteratura
Nel linguaggio della critica letteraria si designa con le espressioni letteraturadella m. e simili quella letteratura ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] un n. intero che permettono di svolgere la teoriadella divisibilità (massimo comun divisore, minimo comune multiplo, prospettiva egli fornisce una definizione estensionale di numero.
Letteratura
Nella retorica classica, n. oratorio (conformemente ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] vari quotidiani contribuiscono a una diffusione più capillare dellaletteratura e in particolare del racconto breve. Questo genere apporto all’evoluzione musicale araba, anche attraverso una nuova teoriadella scala. Con il 16° sec. l’arte musicale ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] storico, invece, del concetto di g. è oggetto delle innumerevoli teoriedella g., per le quali essa è essenzialmente concepita come di mercato, come le autorità pubbliche. La letteratura contemporanea sulla g. distributiva tenta di superare queste ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoriadelle equazioni di 3° e 4 adottata dalle due principali riviste di recensione dellaletteratura matematica, Mathematical reviews e Zentralblatt, la ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] B. Pratt, G. Santayana, R.W. Sellars), avanzando una teoriadella conoscenza che vede la presenza di almeno tre elementi: l’atto percipiente motivi e gli ornamenti tradizionali dellaletteratura, e ponendo al centro della nuova poetica l’esigenza di ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] una linea di sviluppo irrazionalistico che andrebbe da Schelling a Hitler. Come teorico dell'arte e dellaletteratura, L. ha elaborato una teoria estetica fondata sulla concezione leniniana del "rispecchiamento" e sulla categoria del "particolare ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] . In Matière et mémoire (1896), intesa a chiarire il rapporto del corpo e dello spirito, si tenta di superare il concetto di "tensione" della durata e una originale teoriadella memoria. Nell'Évolution créatrice (1907) la durata verrà vista come "la ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] estetica ed avanzando un programma di riforma dellaletteratura e del teatro tedeschi affinché essi rispondessero allo spirito del tempo (Aufklärung) e reggessero il confronto con quelli di altre nazioni, la francese in primo luogo. Nel 1730 pubblicò ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...