Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia dellaletteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] e Bonsanti, collabora alle riviste più significative del momento: Letteratura, Campo di Marte e Prospettive. Insieme a Bo, Macrì i testi e le figure dell'Otto e Novecento, bensì è percorsa da una forte tendenza alla teoria critica.
Così, negli anni ...
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STANISLAVSKIJ, Konstantin Sergeevič (pseud. di K. S. Alekseev)
Ettore Lo Gatto
Attore e regista russo, nato a Mosca il 17 gennaio 1863. Cominciò a recitare da bambino in una compagnia di spettacoli familiari. [...] attore autodidatta. Quando nel 1888 fu fondata la Società dell'arte e dellaletteratura, St. vi prese attiva parte, recitando nel Cavaliere del teatro soprattutto il teorico, con la sua teoria del "naturalismo spirituale" che permise al teatro ...
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Matematico, nato a Lione nel 1593 ivi morto nel 1662. Dapprima ingegnere militare, conobbe nel 1626 Descartes, con cui fu all'assedio di La Rochelle e di cui fu poi sempre amico. Visse a Parigi fin verso [...] espositore diligente delleteorie e dei metodi di prospettiva appresi dal maestro. Il D., al pari di Descartes, ebbe altresì il merito di scrivere di materie scientifiche in francese, contribuendo allo sviluppo dellaletteratura scientifica francese ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] seguito filosofia morale e letteratura al Magdalene College di Cambridge (ove esercitò larga influenza), all'università di Pechino e all le premesse della sua opera maggiore più specificamente rivolta a ricercare una nuova teoriadella critica e ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] 1969) − alla tradizione manoscritta dellaletteratura provenzale, con La letteratura medievale in lingua d'oc nella dell'endecasillabo (1969) e il volume Ai luoghi di delizia pieni (1977). Tale attività ha messo capo a importanti riflessioni di teoria ...
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Psicologo inglese, nato a Birmingham il 6 maggio 1926. Studiò psicologia con sir F. C. Bartlett all'università di Cambridge, dove si diplomò nel 1949. Collaboratore dell'areonautica e della marina inglese, [...] in un sistema concettuale direttamente influenzato dalla teoriadell'informazione.
La nozione di ''filtro dell'attenzione'', proposta da B., divenne uno dei riferimenti fondamentali dellaletteratura sperimentale degli anni Sessanta sui processi di ...
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ALECHIN, Aleksandr Aleksandrovič (Alechine) - Scacchista, nato il 1° novembre 1892 a Mosca, morto a Estoril (Lisbona) il 24 marzo 1946; lasciata la Russia dopo la rivoluzione, nel 1927 prese la cittadinanza [...] rende le partite assai complicate e interessanti; ma la teoria trovò per il Bianco una linea di giuoco molto solida , Londra 1927 (trad. ted. Meine besten Partien, Berlino 1929) è una delle migliori opere dellaletteratura scacchistica contemporanea. ...
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Medico italiano, nato a Cesena nel 1787, morto a Firenze nel 1875. Professore a Firenze (1835), senatore nel 1860, la sua vita scientifica fu una polemica continua contro il vitalismo e il sistema di Brown, [...] cattedra e in alcuni suoi scritti: Saggio sulla teoriadella vita (1813), Fondamenti di patologia analitica (1819), anche Discorsi politico-morali (Firenze 1851) e altri scritti di letteratura e di politica, e lasciò interessanti Ricordi.
Bibl.: La ...
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Sotto questo nome un falsificatore neopitagorico mise in circolazione un trattato Περὶ ϕρονήσεως καὶ εὐτυχίας (Saggezza e buona fortuna), in dialetto dorico, tre larghi frammenti del quale ci sono stati [...] i limiti cronologici dellaletteratura neopitagorica, e cioè tra il sec. I a. C. e il sec. I d. C. I frammenti conservati trattano sia della ϕρόνησις in rapporto con la natura umana, che ha nel νους il suo supremo e immortale elemento (teoria in cui ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] riforma della dialettica hegeliana, 1913; Teoria generale dello spirito come atto puro, 1916; I fondamenti della filosofia dell'estetica e della critica letteraria (Frammenti di estetica e letteratura, 1921; Manzoni e Leopardi, 1928; Filosofia dell ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...