Uomo politico milanese, nacque il 3 gennaio 1815 a Milano. Iniziò i suoi studî nel collegio Longone di Milano e li compì nel collegio Ghisleri e nell'università di Pavia, dove si laureò in legge e si legò [...] della commissione liquidatrice del debito pubblico a Milano (1840).
Intanto il C. coltivava gli studî: letteratura, pubblicò fra l'altro la Teoriadella statistica (1842), le Indicazioni storiche e statistiche della provincia di Bergamo (1844 ...
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MARSHALL, Alfred
Marco Fanno
Economista, nato a Londra il 26 luglio 1842, morto a Cambridge il 13 luglio 1924. Studiò prima filosofia e matematica quindi scienze economiche. Occupò dal 1885 al 1908 [...] di economia politica dell'università di Cambridge. Conoscitore profondo dellaletteratura economica mondiale, risentì curve dei costi crescenti, decrescenti e uniformi e la teoriadell'equilibrio dei mercati per lunghi periodi in regime di concorrenza ...
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SPALLANZANI, Lazzaro
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Scandiano il 12 gennaio 1729, morto a Pavia il 12 febbraio 1799. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza all'università di Bologna (1747), si [...] il meccanismo dello sviluppo, egli si schierò fra i partigiani dellateoriadella preformazione (v A. Jona, Nel primo centenario della morte di L. S., Reggio 1900; A. d'Ancona e O. Bacci, Manuale dellaletteratura italiana, Firenze 1910; P. Capparoni ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] comunque, come un frutto tardivo dellaletteratura sociologica sulla fine delle ideologie e sulla convergenza dei : Djilas, in Études, XCI (1958), pp. 69-78; Z. Zaremba, La teoria di Gilas sulla "nuova classe", in Critica sociale, L (1959), pp. 194-5 ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] ), l'opera critica di F. si contraddistingue per una forte istanza sistematica, rivolta all'elaborazione di una teoria generale dellaletteratura e della critica letteraria, elevata quest'ultima al rango di un operare scientifico e imperniata su una ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] Strumenti critici, febbr. 1971; S. Agosti, in Il testo poetico: teoria e pratiche d'analisi, Milano 1972; R. Damiani, in Forum italicum, VI, sett. 1972; F. Bandini, in Dizionario critico dellaletteratura italiana, Torino 1973, vol. III; S. Ramat, in ...
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Matematico, nato a Pisa il 14 novembre 1845, morto ivi il 28 ottobre 1918. Alunno di quella Scuola normale superiore dal 1860 al 1864, vi ebbe maestri O.F. Mossotti e, soprattutto, E. Betti, che indirizzò [...] delle sue ricerche nei Fondamenti per la teorica delle funzioni di variabili reali (Pisa 1878), che non solo vennero a colmare una lacuna dellaletteratura le serie, la teoriadelle funzioni di variabile complessa, l'integrazione dell'equazione Δ2u = ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] . Lavorò successivamente presso il Centro per la teoria letteraria e artistica (Centar za teoriju knjževnosti (Bisogna forse bruciare Kiš?), Zagreb 1980.
J. Deretić, Istorija srpske književnosti (Storia dellaletteratura serba), Beograd 1983. ...
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S'intende generalmente con questo nome la "disseminazione" (gr. διασπορά) o dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dall'esilio babilonese in poi.
Essa cominciò infatti con le deportazioni, in Assiria, [...] della città, è stata assunta a base di una fortunata e audace teoria intorno alla costituzione e alla storia della stessa sua volta uno dei temi più comuni dellaletteratura apocalittica e delle aspettative messianiche del giudaismo.
Il nome ...
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Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] di laurea Sull'origine dell'unica forma flessionale del nome italiano (Pisa 1872), le cui conclusioni, diverse dalla teoria di F. Diez di critica letteraria intorno ad alcune delle figure maggiori dellaletteratura italiana (Petrarca, Tasso, Alfieri, ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...