La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] dovesse riconoscergli un qualche tributo nella scoperta dellagravitazioneuniversale, o di Wallis, che aveva ottenuto della Fenicia, della Mesopotamia e dell'Egitto, la conoscenza del sistema eliocentrico, dellateoriadellagravitazione e dell ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] primo trattato compiuto di N. e contengono non solo la nuova teoriadella luce e dei colori ma anche la proposta di un nuovo metodo la legge dellagravitazioneuniversale (v. gravitazione: Fisica). ▭ Metodo di N.-Fourier, o metodo delle tangenti: ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] teoria newtoniana dello s. assoluto, accettata da gran parte dei fisici del suo tempo, il punto di vista relativo allo s. come universale Mercurio, che non sono spiegati dalla teoria newtoniana dellagravitazione.
Geografia
Il concetto di s. entra ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] le s. meno massicce, la teoriadella struttura stellare indica che le la costante di Boltzmann, T la temperatura, G la costante di gravitazioneuniversale, μ la massa media di una particella e ρ la densità della nube. Per ρ=2∙10−21 g∙cm−3 e T∼10 ...
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Fisica
Spostamento, per una causa qualsiasi, di un mobile da una sua ben determinata traiettoria; a volte è sinonimo di deflessione.
In ottica, modificazione del cammino rettilineo di raggi che si rifrangano [...] la teoriadella relatività, passando in prossimità di un corpo di massa M (v. fig.). Il valore teorico dell’angolo α formato dalle direzioni del raggio prima e dopo l’inflessione è α=4GM/(c2R), dove G è la costante di gravitazioneuniversale, c ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ad altre mappe, ne congetturò l'universalità, che sarà dimostrata ‒ sotto secondo luogo, che, in virtù delle leggi di Kepler sulla gravitazione, la Luna orbitasse allora molto più di San Marco e la teoriadell'evoluzione. Il paleontologo Stephen Jay ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Allo stesso modo non si può dire che la teoria galileiana della caduta dei gravi è vera e che quella della meccanica di Newton, la legge di gravitazioneuniversale, sono state scoperte una sola volta. Ciò vale anche per le leggi dell'ottica, dell ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica dellateoriadelle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica dellateoriadelle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] il problema dei tre corpi e nello sviluppare la teoriadelle perturbazioni dei moti celesti? E quali furono i discute in generale su questioni concernenti la gravitazioneuniversale e l'accelerazione secolare della Luna. La seconda metà è dedicata ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] da Isaac Newton (1642-1727), il quale con la legge di gravitazioneuniversale, da lui provata con il calcolo infinitesimale, trasformò la teoria planetaria cinetica in una branca della fisica. Una conseguenza è che nell'immenso Universo l'uomo abita ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] dalle proposizioni più universali e necessarie ai casi teorie come quella del campo e di fenomeni come la gravità (gravitazione), l’elettromagnetismo, le interazioni forti e deboli. Lasciato da parte il principio della semplicità e costanza delle ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...