autoreferenzialita
autoreferenzialità proprietà di un enunciato o di una teoria che fanno riferimento a sé stessi. Per esempio, l’asserzione «questa frase ha cinque parole» è autoreferenziale perché [...] tipo autoreferenziale. Un ragionamento autoreferenziale è inoltre alla base delladimostrazione del primo teorema di → Gödel, che sancisce l’incompletezza sintattica dell’aritmetica formalizzata (stabilisce cioè che esistono formule aritmetiche che ...
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Selberg
Selberg Atle (Langesund 1917 - Princeton, New Jersey, 2007) matematico norvegese. Alla fine degli anni Quaranta si trasferì negli Stati Uniti, presso lo Institute for Advanced Study a Princeton, [...] dellateoria dei numeri che valuta l’ordine di grandezza di sottoinsiemi degli interi; si veda, per un esempio, → Eratostene, crivello di) e alcuni collegamenti fra il laplaciano e le superfici di Riemann. Nel 1948 costruì un’ulteriore dimostrazione ...
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Werner Wendelin
Werner Wendelin (Colonia, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1968) matematico francese di origine tedesca. Dopo gli studi (1987-1991) all’École normale supérieure di Parigi, nel 1993 ha [...] browniano nel piano. Utilizzando metodi che provengono dall’analisi complessa classica, ha conseguito nell’ambito dellateoriadella probabilità risultati la cui dimostrazione era ritenuta, fino ad allora, praticamente impossibile. Per esempio, ha ...
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Van der Waerden
Van der Waerden Bartel Leendert (Amsterdam 1903 - Zurigo 1996) matematico olandese. Conseguì il dottorato di ricerca ad Amsterdam con una dissertazione sui fondamenti della geometria [...] sua carriera accademica. Studioso di geometria algebrica, topologia, teoria dei numeri, analisi, teoriadella probabilità e statistica, si è anche interessato di storia della matematica e della scienza. È noto soprattutto per il suo trattato Moderne ...
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Furstenberg
Furstenberg Harry propr. Hillel (Berlino 1935) matematico israeliano. A causa delle leggi razziali, la sua famiglia emigrò nel 1939 negli Stati Uniti dove egli conseguì il dottorato e quindi [...] università del Minnesota. Nel 1955 diede una dimostrazione topologica dell’infinità dei numeri primi (la quinta nella storia alcune applicazioni dellateoriadella probabilità e dellateoria ergodica (→ teorema ergodico) alla teoria dei numeri. ...
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McKenzie, Lionel
Economista statunitense (Montezuma, Georgia, 1919 - Rochester, New York, 2010). Dopo aver conseguito il PhD all’Università di Princeton, dal 1956 fu professore di economia all’Università [...] le aree in cui ha contribuito in maniera più rilevante. La prima è la teoriadell’equilibrio economico generale: a lui si devono la dimostrazione migliore e il modello più coerente di equilibrio economico generale con produzione, noto come modello ...
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Heawood
Heawood Percy John (Newport, Shropshire, 1861 - Durham 1955) matematico inglese. Si è dedicato alle applicazioni dellateoria dei grafi e in porticolare al problema dei → quattro colori, da lui [...] di Heawood è rimasto importante per i successivi sviluppi nello studio del problema. Nel 1890 evidenziò la fallacia delladimostrazione che era stata data dall’avvocato appassionato di matematica Alfred Bray Kempe (1849-1922) e limitò il rigore ...
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Borel-Cantelli, lemma di
Borel-Cantelli, lemma di in teoriadella probabilità, teorema riguardante successioni di eventi. Se n eventi in successione hanno probabilità sommabili, allora quasi sicuramente [...] ne verifichi un numero finito per n tendente a infinito); se invece gli eventi sono indipendenti, quasi sicuramente (nel senso sopra detto) di essi se ne verifica un numero infinito. È utilizzato per la dimostrazionedella legge dei → grandi numeri. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] G. non riuscì mai a padroneggiare completamente la teoria ottica in base alla quale il cannocchiale, costituito della struttura della materia e della resistenza dei materiali. G. dimostrò che esiste un limite alle dimensioni di qualsiasi corpo dello ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] "lo sono anche tutti i presupposti della mia filosofia, che ne danno una dimostrazione evidente". I due trattati vedranno la meccanica e in fisica, D. fu un caposcuola e le sue teorie conservano grande importanza storica, pur se in tutto o in parte ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...