RITTER, Johann Wilhelm
Maryla Falk
Pensatore tedesco, nato il 16 dicembre 1776 a Samitz in Slesia, morto il 23 gennaio 1810 a Monaco. Giunto a 19 anni a Jena, compie rapidamente, da autodidatta, gli [...] di esperimenti col rabdomante Campetti, sui quali imposta una teoriadella coscienza passiva tradotta nel moto involontario, teoria che tende a stabilire la continuità tra i processi della natura e i processi psichici (Siderismus, 1808, incompiuto ...
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Genere (Ascaris L.) di vermi del tipo dei Nematelminti, classe dei Nematodi, parassiti per lo più dell'intestino tenue dei Vertebrati, specialmente dei Mammiferi. Hanno forma cilindrica, con le estremità [...] , l'A. megalocephala Cloquet, del cavallo, su cui sono state eseguite importanti ricerche citologiche, a dimostrazionedellateoriadella continuità del plasma germinativo del Weismann (v. evoluzione).
Affini al genere Ascaris sono i generi Oxyurus ...
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Genetista e citologo, nato a Schuyler's Falls, N.Y., l'11 gennaio 1889, morto il 27 dicembre 1938. Professore all'Istituto tecnologico di Pasadena, California. Fu uno dei più valenti collaboratori di Th. [...] mancata disgiunzione (non-disjunction) dei cromosomi X alla meiosi. In seguito diede le prime descrizioni di mutazioni cromosomiche, poi la teoriadella determinazione del sesso come bilancio genico. Negli ultimi anni si occupò dei cromosomi giganti ...
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Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] d'integrazione per approssimazioni successive nella teoriadelle equazioni differenziali ordinarie (il metodo sarà ripreso e sviluppato da Ch.-E. Picard); l'enunciato e la prima dimostrazionedell'esistenza degli integrali di siffatte equazioni ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] sensi; ed è così un elemento importante di quella dimostrazionedell'immortalità dell'anima, che nel Fedone è poi data soprattutto in nelle dottrine orali e se queste sono costruite sulla teoria dei "principî", allora il pensiero di P. appare ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] ai suoi teoremi di teoria dei numeri e in particolare a un risultato che ha resistito ai tentativi di dimostrazione dei più grandi matematici, da Euler a Dirichlet, e che si presenta disarmante nella semplicità della sua formulazione. È il ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] naturali e soddisfacente le condizioni della definizione stessa. Si badi però che in una teoria dei numeri del primo ordine, in cui, come si è detto, il principio di i. sia esprimibile solo in modo attenuato, la dimostrazione di cui sopra non è ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] praticabilità. Molti sostenitori della m. non convenzionale ritengono che il metodo scientifico non sia applicabile ai loro rimedi, e che l’efficacia possa essere sufficientemente dimostrata sulla base di teorie, convinzioni, testimonianze, aneddoti ...
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intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer. Tale ricerca si sviluppa secondo due percorsi [...] settore tradizionale dell’i. artificiale con forti interazioni con la ricerca operativa, la teoria degli algoritmi, La dimostrazione automatica di teoremi matematici e la programmazione automatica
Si tratta di due aree classiche dell’intelligenza ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] che quando delineò la sua teoria non erano ancora note le basi molecolari della variabilità fra gli individui di una popolazione, ossia le mutazioni. Solo successivamente, con la dimostrazionedella base genetica delle variazioni ereditarie e con il ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...