Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] di analisi e concettualizzazione derivanti dai principî di strutturazione gerarchica della letteratura vedica e della relativa pratica rituale e a un'alta considerazione dellaconoscenza in sé stessa. È significativo, a tale proposito, che il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] dellaconoscenza e della sua applicazione all’interno del mago contribuisce a una ‘naturalizzazione’ della magia 1556) non è tanto interessato a fornire positivamente una teoriadell’arte o a indicarne le reali possibilità, quanto a svuotare ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] di essa come unica forma possibile di conoscenza e unica guida dell'azione. Il positivismo, insieme al materialismo assolvere la propria funzione integratrice.
Teoriedella secolarizzazione
Dopo la fase classica della sociologia, solo intorno agli ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] era quello delle malattie neonatali e infantili, che non potevano essere spiegate dalle teoriedell'āyurveda. Delhi noto come Vīrasiṃha. Un'opera straordinaria è il Jñānabhāskara (Sole dellaconoscenza), che in forma di dialogo tra il dio del Sole, ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini dellaconoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] .
Claude Gadroys (1642-1678) suggerì che il Sole e i pianeti emettono una certa quantità di quello che nella teoriadella materia di René Descartes era chiamato il primo elemento, vale a dire una sostanza estremamente sottile e volatile. Nel momento ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] del genere dialogico, egli assegnava anche alla poesia una forma, pur imperfetta e impropria, di conoscenza. A confronto con la teoriadella ‘prima apprensione’ esposta in Del bene, dalla critica idealistica queste pagine sono state interpretate come ...
Leggi Tutto
GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Delle passioni dell'uomo, discorre dell'amore, delle virtù e vizi, dellaconoscenza, della superbia, dell'ambizione, dell'umiltà, del timore di Dio, delle del processo conoscitivo l'opera segue la teoria associazionistica allora in voga grazie agli ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] una catena di garanti che permetteva in teoria di risalire fino al profeta Muḥammad e ai accennare alla questione dellaconoscenza del mondo islamico da parte dell'Occidente cristiano. Di fronte alla grande ricchezza e varietà della cultura islamica ...
Leggi Tutto
BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] quanto per la utilizzazione di tale argomento contro la teoriadello stato di "pura natura". E antiscolastica è,al tempo stesso, la negazione da parte del B. della possibilità di una conoscenza astrattiva di Dio.
Confermate la distinzione tra il ...
Leggi Tutto
GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] sulla composizione dei primi cinque libri della Bibbia, sosteneva apertamente la teoriadelle diverse fonti; in seguito anche questa società venne soppressa. Negli anni a seguire la frequentazione di amici e conoscenti che si legarono al modernismo ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...