Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] l’orizzonte gli si allargava da un lato con la conoscenza del noto geologo e mineralogista padovano Alberto Fortis, dal tutta solo che si tenga conto della dimensione internazionale dei processi diffusivi dellateoria economica al suo tempo. Le sue ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] conoscenza. Sono ascrivibili all'ultimo scorcio della sua permanenza al collegio le prime, consapevoli testimonianze della P. Verri, il G. vi delineava il primo abbozzo della sua teoria economica, già chiaramente influenzata dagli scritti di C.-A. ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] alla teoria del valore di Marx.
Il L. sottopose poi l'opera di Marx a un'indagine più attenta e gli dedicò il lavoro: La teoria del fianco dell'Intesa. Qui acquisì gli elementi di conoscenza necessari per apprezzare i successivi sviluppi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] sua armonia con la ragionevolezza e il buon senso. Crescita delleconoscenze economiche e crescita del sistema economico, egli osserva, vanno di pari passo. La teoria ricardiana dei vantaggi comparati, che postula la specializzazione internazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] devono partire dal patrimonio di conoscenze attuale; anche se soggiunge che si deve fare anche la storia degli «errori» e non solo delle «verità», perché altrimenti il lavoro storico perde di spessore e si confonde con la teoria pura e semplice (cfr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] teoriedello stato di natura e dal contrattualismo di Jean-Jacques Rousseau, a favore della lezione vichiana della nascita ed evoluzione della metodo razionale e conoscenza storica, rivendicando coerenza tra i principi assoluti della ragione e quelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] […] la totalità dei nostri mezzi attuali di conoscenza […], deve contenere come norma assoluta il principio che nell’ambito riduzionistico dell’individualismo metodologico quando per uscire dalle strettoie dellateoriadell’equilibrio generale si ...
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BODIO, Luigi
Franco Bonelli
Nato da Filippo e da Giuseppina Agrati il 12 ott. 1840 a Milano, in una famiglia di piccoli commercianti, si laureò in legge a Pisa. Un soggiorno a Parigi nel 1862, a spese [...] finalità da conseguire in relazione alle esigenze delleconoscenze scientifiche e alla necessità di informare la pubblica leggi enunciate dalla teoria economica liberista; fornire la "materia prima" per le osservazioni della economia politica, che ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] continuatore - in riguardo a quella che si è chiamata teoriadelle origini signorili del Comune", cui il D. aveva accennato andava esplorando il Medioevo genovese ed arricchendone la conoscenza: la storia della musica, su cui lesse un saggio nell ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] carica. Si apriva così per lui un intenso periodo di attività volta a pubblicizzare le proprie teorie e ad adattarle alle esigenze dell'amministrazione.
Negli scritti di questi anni il C. prende progressivamente le distanze dalle versioni allora ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...