ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] visitava periodicamente le varie comunità, per potere, con conoscenza di causa, mantenere la disciplina e selezionare le dirigenti fulginati.
Numerose furono le seguaci della beata A., la cui direzione spettava in teoria ai frati osservanti; ma in ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] condivisibile la teoria del Gundlach secondo la quale il monastero di Romenum doveva trovarsi nell'ambito dell'arcidiocesi della lingua e degli artifici della rettorica, ma anche una profonda conoscenza tanto della Sacra Scrittura e dei Padri della ...
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DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] alla sua teoria, le comete non sono già nuove stelle, fatto assolutamente impossibile dato l'assioma aristotelico della incorruttibilità naturali. L'opera presuppone una buona conoscenzadella tradizione peripatetica sia antica sia rinascimentale, ...
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CAVALLINI DEI CERRONI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Roma, quasi certamente verso la fine del sec. XIII, da una famiglia borghese piuttosto nota, cui appartennero Giovanni Cerroni, rettore di Roma dal [...] della grandezza di Roma imperiale e cristiana sulla base di una lunga descrizione di fatti, luoghi e usi famosi. Nell'ultimo libro è esposta una teoria strumento utile alla conoscenzadella storia di monumenti e luoghi importanti della città in un' ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] esemplificarne la teoria l'immagine del bambino, che sembra accennare non tanto a una costituzionale impotenza dell'uomo aver ben compreso S. Agostino, di non aver avuto conoscenzadelle decisioni del concilio, attenendosi come linea di difesa alla ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] L. Halphen, sulla scorta di una teoria di A. Molinier, dimostrò che il testo della Vita, comunemente utilizzato, anche se messo disegni. F. era a conoscenza che Benedetto aveva avuto dal cielo la rivelazione della futura distruzione del cenobio. Si ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] di conoscere bene l'Italia nelle varie realtà locali, conoscenza che avrebbe utilizzato in seguito nella sua opera letteraria, gli altri La nuova teoriadelle suggestioni destinata a spiegare l'ipnotismo…, Roma 1890; Stato dello spiritismo, ibid. 1892 ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] propria avversione al calvinismo, e oppose agli attacchi dell'Ansaldi la teoria secondo cui la libertà consiste nell'operare al fine possibile, attraverso la conoscenza dei sogni, conoscere qual è il carattere morale della persona, giacché esso si ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] 1546 fu tra i quattro padri deputati alla preparazione del decreto sul problema della giustificazione e si oppose, in seguito, alla teoria propugnata dall'arcivescovo di Siena, Francesco Piccolomini, che voleva la giustificazione ottenuta unicamente ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] l'amicizia del D. con lo scienziato pisano. La conoscenza del Galilei ravvivò in lui gli interessi di natura Nella risposta il Galilei protestava contro la riduzione dellateoria copernicana ad ipotesi matematico-astronomica senza alcuna validità ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...