La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] geometriche che possono essere conosciute a priori, deriva da questa epistemologia razionalista. Sia la teoriadellaconoscenza sia la teoriadella materia formulate da Descartes sono quindi strettamente legate alla sua posizione teologica.
Le tesi ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] , pur già in grado di dimostrare come G. si discosti da Ockham su alcuni punti significativi della sua teoriadellaconoscenza, lo qualifica ancora globalmente come un pensatore nominalista; Vignaux, nella voce sul nominalismo medievale per il ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] , che ha per protagonista il Borsieri, è trattata su basi fisiologiche la genesi della mente individuale. I tradizionali problemi di teoriadellaconoscenza, quali l'origine delle qualità e dei concetti, l'idea di sostanza, e le vicende del processo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] della sommarietà della propria preparazione umanistica, considerandosi, per quel che riguarda la conoscenza del greco e l'esercitazione nel campo della G. D., Urbino 1978; A. Cristiani, Dalla teoria alla prassi. La "gravitas" nell'esperienza lirica di ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] -29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoriadelle funzioni simboliche (mito e linguaggio, arte e conoscenza scientifica), intese come espressioni della capacità umana di attribuire senso all ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] (o paleontologia umana), che trovò sostegno nella teoriadell’evoluzione le cui basi furono esposte nel 1859 da ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] storico, invece, del concetto di g. è oggetto delle innumerevoli teoriedella g., per le quali essa è essenzialmente concepita come di 30 giorni dalla notificazione (o dalla legale conoscenza) dell’atto amministrativo che si intende impugnare. Sia il ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] con cui il soggetto, sintetizzando la materia, o contenuto, dellaconoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità l’ordinario differenziale totale.
Tutto lo sviluppo dellateoriadelle f. differenziali esterne, e la relativa ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] dell'utilità e ragionevolezza dell'affidarsi all'auctoritas fondata sulla rivelazione e universalmente riconosciuta, della Chiesa; ed elaborare insieme la sua caratteristica dottrina dellaconoscenzadell'illuminazione, era l'altra teoria, della ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] ha cioè origine da un unico punto (nodo radice). Come in teoria dei grafi, un a. è costituito da punti o nodi ( comparire la Madonna con il Bambino.
Albero della vita
A. che sorge, insieme all’a. dellaconoscenza del bene e del male, nel paradiso ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...