Filosofo e storico della filosofia, nato a Roma il 4 dicembre 1904. Professore prima nelle univ. di Firenze (dal 1931 al 1934) e di Pisa (dal 1934 al 1950), poi (dal 1950) di Roma (prima di storia della [...] filosofia sarebbe la "filosofia della prassi", o "conoscenza assoluta delle forme d'azione dello spirito", che tutte si logo" e della "dialogica" (dottrina del mutuo intendimento e rispetto degli esistenti) alla "logica", come "teoria del retto ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] . L'opera di Tolomeo, che presuppone una notevole conoscenza matematica da parte dei suoi lettori, era infatti ben unì alle ricerche di Tycho per elaborare i dettagli matematici dellateoria lunare (che in seguito furono pubblicati sotto il nome ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] da Teodorico di mettere a disposizione della corte le sue conoscenze relative al quadrivio delle arti liberali. Gli viene così chiesto ultimi sei capitoli del libro, dove la trattazione dellateoria dei modi, tratta dal secondo libro degli Harmonica ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] basate sui principî dellateoria dei campioni.Il criterio di fondo dellateoria dei campioni può essere maggior numero di persone dedichi più tempo ad approfondire le proprie conoscenze, è cosa ben diversa dal chiedersi se la collettività dei ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Landino, per giungere ad una compiuta conoscenzadelle fonti originali del pensiero classico e della tradizione platonica.
Comunque, gli anni per necessità, dedicarsi non alla teoria, ma alla pratica dell'arte medica.
Ciononostante, appena terminata ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] il mondo, ritenuto costitutivo dell'esistenza, una condanna dell'esistenza stessa: una sua caduta a livello del fatto, dell'oggettività insignificante, delle cose; e perciò scorge nella conoscenza del mondo un oblio dell'essere autentico.
Il rapporto ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e Germania, senza trascurare, però, la conoscenzadella filosofia scozzese del senso comune tanto diffusa da per il D. malattia dello spirito), si risolveva in un tentativo di sintesi surrettizia tra la teoriadelle fiussioni tipica del vitalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] delle capacità operative dell’uomo; ma il De incantationibus non è tanto interessato a fornire positivamente una teoriadell , dotati di intelletto e volontà e capaci di una conoscenza dei particularia.
Scandita in due sezioni quasi non comunicanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] è fatta oggetto la teoriadell’Urmonotheismus di padre Schmidt, sulla scia della polemica ingaggiata da Raffaele di Cesare Pavese (1908-1950), impegnati nello sforzo di promuovere la conoscenzadelle nuove scienze umane in Italia (cfr. C. Pavese, E. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] , sostenuta nella sua capacità innovativa dalla rinuncia alla «conoscenza del principio vitale» (p. 126).
Ma lo La storiografia come scienza, 1982, in Id., Contributi alla storia e alla teoriadello storicismo, 3º vol., Roma 1997, pp. 141-87.
M.L. ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...