Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] indecifrabili che sono i residui, sono anzi la via d’accesso ineludibile alla conoscenza di questi ultimi), Pareto approda, con evidente impianto meccanicistico, alla teoriadell’equilibrio sociale e del ricambio tra classe eletta e governati. A più ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] è opportuno replicare che non siamo ancora in possesso dellaconoscenza necessaria a verificare tale ipotesi, che è alla ricerca che spetta determinare le caratteristiche dei qualia e che una teoria degna del massimo rispetto, derivata dalle scienze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] ai diciotto anni aveva già acquisito un’ampia conoscenzadella letteratura italiana (dai classici trecenteschi a Ugo Foscolo Era una concezione del pensiero italiano affine alla teoriadella circolarità formulata pochi anni prima da Bertrando ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] opere che videro la luce più tardi: Teoriadell'individuo assoluto (Torino 1927) e Fenomenologia dell'individuo assoluto (ibid. 1930). In esse Ciò a partire da una critica nei confronti dellaconoscenza scientifica moderna, le cui applicazioni l'E. ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] » - «Hegel ha distrutto il liberalismo in Germania»; per Adorno la vera conoscenza è quella della totalità, di conseguenza «la rinuncia della sociologia ad una teoriadella società ha carattere di rassegnazione: non si osa più pensare il tutto perché ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] a uno stato affettivo di tipo patologico.
2.
Le due teorie o 'ottiche' freudiane
La definizione del concetto di angoscia non in quanto espressione più alta dell'angoscia. Il divieto biblico di mangiare dall'albero dellaconoscenza del bene e del male ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] non vale il procedimento per analogia e la conoscenzadell'oggetto è limitata dalla imperfezione dei sensi. La -XXVIII (1968), pp. 17-78 (con ampia bibl.); M. Rak, Una teoriadell'incertezza, in Filologia e letter., XV (1969), pp. 234-97; S. ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] costituisce la prova più organica (anche perché è condotta a termine delle sue parti) dello sforzo speculativo del C. nel definire una teoriadella poesia come espressione e veicolo di un procedimento razionale conoscitivo, collegato direttamente ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] fiducia nel progresso delleconoscenze e dell'incivilimento umano. Sul tema del carattere sociale della morale il L. il L. sosteneva che in Marx andava trovata una teoria scientifica della trasformazione sociale e non già una filosofia umanistica (cfr ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] per garantire filosoficamente quelle analisi della vita concreta dellaconoscenza che sono divenute in seguito, anche in Italia, tipiche di molti orientamenti di pensiero. Nel contempo, I principi di una teoriadella ragione riprendono il tema del ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...