VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] constatazione s'è formulata la cosiddetta teoriadell'origine sostitutiva delle vitamine, secondo la quale l' delle vitamine. - L'esatta conoscenzadelle alterazioni morbose che seguono nelle diverse specie animali alla mancanza dell'una o dell ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] Layrisse, 1974).
Valutazione del valore nutritivo delle proteine. - In teoria, il valore nutritivo delle proteine è espresso dalla proporzione fra gli E, in ogni caso, la preliminare conoscenzadella situazione ambientale o l'esigenza di rilevarla, ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] . Questo approccio non richiede la conoscenza preventiva della mutazione ma unicamente della mappatura del gene-malattia, attraverso strategie di terapia genica sostitutiva, che hanno in teoria il vantaggio di risolvere con un unico trattamento una ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] punto di vista genetico ciò si spiega con un'estensione dellateoria di Bernstein, ammettendo che la serie degli alleli multipli sia queste proprietà immunitarie del sangue ha dunque portato alla conoscenza di numerosi "gruppi" in cui si può dividere ...
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Le ricerche condotte negli ultimi dieci anni hanno portato un notevole contributo alla conoscenza dei meccanismi della c. del sangue. Pur essendo probabile che ulteriori studî possano modificare le nostre [...] loro riflessi in campo patologico e clinico.
Il fenomeno più evidente della c. è la formazione di filamenti di fibrina che formano una fitta La teoria esposta non prende in considerazione le reazioni autocatalitiche, gli inibitori della coagulazione ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] è pertanto su di esse che può basarsi una teoriadell'evoluzione la quale posi su dati sperimentali. In questi sperimentale del problema dell'evoluzione e un ulteriore progresso nella conoscenzadell'intima struttura della materia vivente.
Bibl ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] da superare ed ebbe conseguenze dannose per il progresso delle nostre conoscenze. Si tratta della cosiddetta ‛teoria del tetranucleotide'. L'argomentazione che condusse alla formulazione ditale teoria era pressappoco la seguente: quando si ha a che ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] e l'espansione delleconoscenze nell'ambito della biochimica cellulare avrebbero stato ridotto il genoma di partenza; un'attenta preparazione della reazione dovrebbe in teoria assicurare che ogni frammento genomico sia legato a una molecola ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] di ricercatori occupati nella verifica sperimentale di tale teoria. Alla fine degli anni settanta era ormai perfettamente linfoma di Burkitt.
Un'importante applicazione clinica delle attuali conoscenze sugli oncogeni è lo studio del neuroblastoma, ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] '. Con il procedere degli anni e con l'approfondimento delleconoscenzedella fisica delle superfici da un lato, e delleconoscenze sperimentali dall'altro, le teorie elettroniche hanno incontrato limitazioni concettuali e hanno subito trasformazioni ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...