Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] rapporto pensiero-linguaggi, proponendo un'originale teoriadella formatività del linguaggio gestuale e dei linguaggi svolse dopo la seconda crisi dell'Encyclopédie, senza che il grande pubblico ne venisse a conoscenza. Circolarono tra pochi lettori ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] della matematica e della logica. L'originale realismo viene però già superato sia elaborando la teoriadelle di ricerche sul problema dellaconoscenza e sulla filosofia del linguaggio, delineando le tesi principali dell'atomismo logico (Philosophical ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] organico la teoriadella polisemia del testo biblico e i relativi metodi interpretativi. Funzionale e subordinata alla scienza scritturale, specie all'intendimento della lettera, dev'essere, nella sua prospettiva, la conoscenzadella filosofia pagana ...
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Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] ), sollecitato dall'originario interesse per la teoriadella visione di G. Berkeley, ha discusso e criticato le teorie fenomenistiche dellaconoscenza, contrapponendovi la propria teoria per cui la conoscenza consiste nella formazione di credenze su ...
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Ordine, Nuccio. – Storico della letteratura e filosofo italiano (Diamante 1958 - Cosenza 2023). Visiting professor nei più importanti atenei statunitensi ed europei, dal 2001 professore ordinario di Teoria [...] varie lingue, La cabala dell'asino: asinità e conoscenza in Giordano Bruno (1987), La soglia dell'ombra: letteratura, filosofia e cinquecenteschi (Teoria e situazione del dialogo nel Cinquecento, 1987; Teoria del riso e teoriadella novella nel ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] (1994); Scrivere il silenzio. Wittgenstein e il problema del linguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La scrittura filosofica (1997); Idoli dellaconoscenza (2000); La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia (2002 ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] e linguistiche, le quali sono costitutive del pensiero, dellaconoscenza e della stessa realtà. A tale proposito A. ha pragmatici presenti nella semiotica di Peirce e nella teoria del significato dell'ultimo Wittgenstein su una linea di pensiero ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] è a conoscenzadelleteorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune precise idee sul concetto di forza e di percussione e sulla resistenza dell'aria che, in accordo con la teoriadell'impeto ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] un mondo esterno, o res extensa. Analizzando il contenuto della nostra conoscenza, vi si trovano alcune idee che sembrano esser nate con e in fisica, D. fu un caposcuola e le sue teorie conservano grande importanza storica, pur se in tutto o in parte ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] come mezzo di conoscenza. Ma la finalità ultima e più profonda dell'attività di R. fu la traduzione della dottrina in arte per il quale la teoria dei diritti dell'uomo doveva essere integrata con la dottrina dell'umanità e della nazione. Filosofia e ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...