Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] può intendersi e valutarsi solo attraverso la conoscenza diretta e che ha soprattutto il delleteorie finanziarie nelle loro ripercussioni economiche ricordiamo: Teoriadella traslazione dei tributi (1882); Contributo alla teoria del riparto delle ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] indipendentemente dalla ricerca della verità, P. intende la dialettica come lo strumento supremo dellaconoscenza, quello in virtù nelle dottrine orali e se queste sono costruite sulla teoria dei "principî", allora il pensiero di P. appare ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] . Nelle lavorazioni per deformazione plastica la conoscenza di una tensione monoassiale equivalente consente invece calcolo di KN e quindi di R è dato dalla teoriadella penetrazione (➔).
Tecnologia ferroviaria
Nel suo moto sul binario un veicolo ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] fine verso cui tende lo sviluppo dell'uomo.
Anche in tema di teoriadell'anima, l'A. della maturità abbandona la contrapposizione platonica sopravalutazione conclusiva, e intrinsecamente platonica, dellaconoscenza noetica si ha poi anche nella ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] -29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoriadelle funzioni simboliche (mito e linguaggio, arte e conoscenza scientifica), intese come espressioni della capacità umana di attribuire senso all ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] dell'utilità e ragionevolezza dell'affidarsi all'auctoritas fondata sulla rivelazione e universalmente riconosciuta, della Chiesa; ed elaborare insieme la sua caratteristica dottrina dellaconoscenzadell'illuminazione, era l'altra teoria, della ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] coi neo-atticisiti; importante è in esso la teoria ciceroniana dello stile e del numerus oratorio. Il De optimo esortazione allo studio della filosofia, la cui lettura volse sant'Agostino alla filosofia. Del problema dellaconoscenza si occupò in ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] ogni monade. Il concetto di sostanza individuale è anche alla base della dottrina dellaconoscenza, che si fonda, come L. spiega nei Nouveaux Essais commentando e criticando le teorie di Locke, su un retaggio innato di potenzialità, di disposizioni e ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] tra civile e militare e tra teoria e pratica, prevalenza della cultura popolare e contadina e delle sue radici nazionali, ecc. Il e un'insistenza sull'origine pratica dellaconoscenza e sull'universalità della contraddizione. Nel 1937 sposava Jiang ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] della sua conoscenza diretta da parte dell'intelletto; l'universale è quindi posteriore alla conoscenzadell' peccato, la dottrina delle relazioni tra le persone della Trinità, quella sull'eucaristia, la teoriadella beatitudine; relativamente alla ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...