FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] della Chiesa, mentre una teoria di angeli danzanti in stucco decora il tamburo e alla base della cupola oculi prospettici racchiudono otto busti di santi. Dottori della padovani, che fu a conoscenzadell'arte di Piero della Francesca e che fu in ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] , nella teoria e nella prassi, al seguito di Giovanni Biagio Amico, singolare interprete in Sicilia della rivoluzione borrominiana non sfigurare in una siffatta competizione professionale: la conoscenzadelle incisioni di G.B. Piranesi e di J ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] di Rood (Paris 1881), le basi dellateoria scientifica sulla scomposizione dei colori per poter sperimentare a Milano, presso il padiglione Ricordi.
In quell'anno fece la conoscenza di A. Toscanini, a lui presentato probabilmente da L. Bistolfi, ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] a seguire una propria necessità di indagine e di conoscenza del reale, che portò l'artista a servirsi talvolta approfondì lo studio dell'impressionismo e dei pittori francesi coevi e avviò la sua riflessione sulla teoria dei colori di ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] rapporti che la famiglia mantenne con la Serenissima, grazie alla conoscenza e alla protezione di famiglie nobili e influenti quali i della sacrestia sono occupate da cassettoni con credenzini al di sopra dei quali corre una stupefacente teoria ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] sentiero" e che l'E. unisse "ad una felice pratica una sana teoria ed incorrotta dalle licenze che regnano in molti" (ibid.).
L'E. più noti monumenti della romanità, denota un'approfondita conoscenza dei cicli decorativi e scultorei dell'arte romana, ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] quantità delle integrazioni, anticipa le moderne acquisizioni di pratica e teoria del restauro, volte a restituire al monumento una sua chiara leggibilità attraverso l'uso di materiali non confondibili con quelli originali. La conoscenza dei precetti ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] 1813) di Lorenzo Marcucci, frutto di attenta conoscenzadella tecnica pittorica di scuole ed artisti. Dal settembre S. Rinaldi, Il punteggiato di P. P. Genesi tecnica e teoria cromatica, in Studi di storia dell’arte, XIV (2004), 15, pp. 255-274; A. ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] con la ricezione e con lo studio dell'architettura romana in Inghilterra è confermato di architettura che contiene la conoscenza degli ordini e dei loro non tanto la pratica quanto la loro "teoria" che trova sostegno nella circolazione di disegni ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] dei nobili Meloni; una teoria di dodici vedute paesaggistiche, a ornamento della villa Aldrovandi, e due serie scheda n. 51, 57, fig. 51; Id., Contributo alla conoscenza d. fonti d. letteratura artistica settecentesca modenese, in Aspetti e problemi ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...