NADDEO, Alighiero
Alice Rinaldi
– Nacque a Roma il 18 agosto 1930 da Giuseppe Osvaldo, impiegato bancario, e da Paola Gelanzé, insegnante.
Studiò presso l’Università di Roma La Sapienza conseguendo [...] dell’Università di Firenze nell’aprile 1977 (Atti, Firenze 1978), a testimoniare il suo vivo interesse per gli aspetti puramente concettuali, Naddeo giudicava «necessario distinguere le due forme di conoscenzadelle ipotesi statistiche: teorie a ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] uomo Può giungere alla conoscenza; l'atomismo di Democrito, di Epicuro e di Lucrezio, più che agli insegnamenti della filosofia d'oltralpe, di illustrazione di certi fenomeni naturali; conobbe la teoria dei punti matematici; concordò col Caramuel nel ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] propria avversione al calvinismo, e oppose agli attacchi dell'Ansaldi la teoria secondo cui la libertà consiste nell'operare al fine possibile, attraverso la conoscenza dei sogni, conoscere qual è il carattere morale della persona, giacché esso si ...
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CHIASSERINI, Angelo
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Citerna (Perugia) il 9 genn. 1887 da Giuseppe e da Elisabetta Olivetti. Dopo aver compiuto a Roma una brillante carriera di studente universitario [...] fornivano, per la prima volta in Europa, la conferma dellateoria di W.E. Dandy sulla produzione e la circolazione del preparazione nel campo dell'anatomia e della clinica del sistema nervoso, la precisa conoscenzadelle più aggiornate tecniche ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] a conoscenza. Era soprannominato il Partenopeo in una imprecisabile accademia napoletana. Dall'esame delle sue opere non fenomeni fisici e astronomici, propugnando la vecchia teoria eliocentrica dell'universo.
Il Mandracchio alletterato è composto dal ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] vicino Firenze, per formarvi una brigata che avrebbe in teoria dovuto assicurare la presenza in Sicilia dei repubblicani puri , ad Indicem. Fondamentali, per la conoscenza degli indirizzi che sono all'origine dell'azione del C. sono infine le lettere ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] problemi della biologia generale, della evoluzione e dei meccanismi evolutivi. Alla teoria ologenetica, che diventò il motivo dominante del suo pensiero scientifico, egli cercò di portare contributi basati soprattutto sulla conoscenza morfologica ...
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MENOZZI, Angelo
Tommaso Maggiore
– Nacque il 12 febbr. 1854 a Fogliano (ora frazione di Reggio Emilia), da Michele e Maria Maestri, piccoli agricoltori.
I genitori gli fecero impartire privatamente [...] con Musso, il M. gettò le basi sulla teoria enzimatica delle maturazioni casearie, rifiorita qualche decennio dopo negli Stati Uniti Gruner. In una missione a Berlino venne a conoscenzadella calciocianammide, quale prodotto di sintesi industriale; ne ...
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GASPARINI, Innocenzo
Marzio Romani
Nacque il 19 ag. 1920 a Milano da Antonio e Elisa Zambetti. Nel febbraio 1944 si laureò in economia e commercio presso l'Università L. Bocconi con G. Demaria, sul [...] e investimento, di equilibrio di flussi monetari e reali, di teoria e politica del salario.
L'incarico ottenuto a Padova precedette se da una parte impone limiti precisi alla conoscenzadella realtà economica, dall'altra giustifica gli sforzi ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] introdotto dal C. stesso. La formulazione dellateoria del lacunoma viene fatta risalire dallo stesso ., XXVIII (1905), pp. 766-73; Le galle della Valtellina. Terzo contributo alla conoscenzadella cecidologia valtellinese, in Atti d. Soc. ital. di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...