HANDELSMAN, Marceli
Giovanni Maver
Storico polacco, nato a Varsavia l'8 luglio 1882. Compiuti gli studî a Varsavia e all'estero, è dal 1915 professore di storia universale nell'università di Varsavia. [...] di metodologia storica, basata su criterî critico-realistici e senza trascurare l'elemento irrazionale (Historyka. Zasady metodologji i teorji poznania, Fondamento della metodologia e dellateoriadellaconoscenza storica, Varsavia, 2a ed., [1928]). ...
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TEODORICO di Freiberg (Freiburg è erroneo)
Galvano Della Volpe
Teologo e scienziato tedesco, nato in Sassonia (a Freiberg nell'Erzgebirge) intorno al 1250; l'ultima notizia di lui è del 1310. Appartenne [...] di ottica, e sostenne l'importanza dell'esperienza nel campo delle scienze naturali. In metafisica subì l'influsso del neoplatonismo e nella teoriadellaconoscenza sviluppò il concetto aristotelico dell'intelletto agente in una direzione mistica ...
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Scienza del movimento dei proietti, sia nell'interno sia all'esterno della bocca da fuoco, suddivisa quindi nelle due parti della balistica interna e balistica esterna.
Balistica interna.
La prima studia [...] quasi istantaneamente in energia cinetica, si trova allo stato potenziale. Quindi lo studio della balistica interna presuppone la conoscenzadellaTeoria degli esplosivi, scienza fisico-chimica che esamina la polvere fin dalla composizione dei suoi ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dell’orizzonte storico che si compie in virtù delle esplorazioni oceaniche, della scoperta del Nuovo Mondo, dei nuovi rapporti con l’Oriente, e quindi la conoscenza declino più o meno lungo. Le teoriedella decadenza fanno leva su questa fase ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità dellaconoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] forma di relativismo (in questa direzione va soprattutto la teoriadelle Weltanschauungen di Dilthey, con la quale veniva messa H.G. Gadamer), che ha posto al centro dellaconoscenza storica il linguaggio come dimensione nella quale soltanto la ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] ., di A. Rosmini e di V. Gioberti) che consideravano la conoscenza del puro ‘essere’ o ‘ente’ come primo e necessario fondamento i cui nomi possono figurare come valori delle variabili impiegate in una data teoria.
In teologia, la prova ontologica (o ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati dellaconoscenza [...] altresì di notevole importanza. In tale prospettiva si occupò in particolare dei problemi suscitati dalla teoriadella relatività circa la geometria più adatta a rappresentare lo spazio fisico, sostenendo la presenza sia di elementi convenzionali ...
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Ricerca
Aldo Lo Schiavo
Ricerca educativa
La r. nel campo della pedagogia e delle scienze dell'educazione è stata a lungo influenzata, negli Stati Uniti e in Europa, in primo luogo dai diversi indirizzi [...] e di teoriadell'istruzione di J.S. Bruner; le posizioni di N. Chomsky sull'origine del linguaggio. Particolare rilievo hanno avuto gli studi di Bruner, il quale, fra l'altro, ha posto l'attenzione sul problema formativo dellaconoscenza piuttosto ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] l'essenza divina e valgono a definirla. Secondo una teoriadella definizione, che lo S. consapevolmente oppone a quella dellaconoscenza e del metodo, 1916. Interpretazione positivistica dello S. in E. Troilo, introduzione alla traduzione dell'Etica ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] e distinguere nell'uso e nel significato), la teoria raffigurativa del linguaggio, la dottrina secondo cui tutte . L'affermazione, contenuta nel Tractatus, dell'empirismo radicale (l'unica fonte di conoscenza è il dato empirico e le asserzioni ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...