Il termine criticismo, o filosofia critica, designa la teoriadellaconoscenza (➔) sostenuta da Kant nella Critica della ragion pura. La tesi fondamentale esposta da Kant in tale opera è che la nostra [...] in particolare da Cassirer, finisce per offuscare l’influenza di Hume su Kant e attenuare la distinzione fra le «due fonti dellaconoscenza», senso e intelletto, a spese del primo. E nella Scuola di Baden la distinzione fra comprensione e spiegazione ...
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Dal gr. εἴδωλα, in lat. idola o simulacra. Il termine compare in Democrito per indicare le immagini prodotte sulla sensibilità dagli effluvi di atomi provenienti dai corpi e del tutto simili ai corpi da [...] uomini l’avvenire, apparendo loro ed emettendo voci». Il concetto democriteo di εἴδωλον fu sviluppato e approfondito nella teoriadellaconoscenza di Epicuro (canonica) e ripreso da Lucrezio nel De rerum natura. Ammiratore di Democrito, Fr. Bacone ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] aprivano nuove prospettive con la discussione, avviata da B. Croce nel 1893 e proseguita da G. Gentile, sul concetto della storia; Croce infine formulò una teoriadellaconoscenza fondata sulla identificazione di storia e filosofia e sulla negazione ...
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Filosofo polacco (Varsavia 1886 - ivi 1981), discepolo a Leopoli di K. Twardowski; prof. (dal 1918) di filosofia teoretica nell'univ. di Varsavia; presidente (1957-62) dell'Accademia polacca delle scienze. [...] pragmatistici", 1913); Elementy teorji poznania, logiki formalnej, i metodologji nauk ("Elementi di teoriadellaconoscenza, di logica formale e di metodologia delle scienze", 1929); Kurs logiki dla prawników ("Corso di logica per i giuristi", 1951 ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] linguistici e problemi gnoseologici determina infatti l'insorgere, all'interno del linguaggio, delle stesse difficoltà emerse in sede di teoriadellaconoscenza; il linguaggio, lungi dall'essere strumento di comunicazione, viene talora a ridursi ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica dellaconoscenza e del metodo [...] assunzioni teoriche rispetto ai dati osservativi, che avrebbero la funzione di controllo delleteorie (razionalismo critico), difendendo una teoriadellaconoscenza per prova ed errore che è successivamente sfociata in una concezione evoluzionistica ...
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Filosofo italiano (Misilmeri 1854 - Palermo 1922); professore di filosofia teoretica all'università di Palermo. Sostenne un rigoroso fenomenismo empiristico, originalmente costruito su motivi ricollegantisi [...] al pensiero di J. Stuart Mill. Tra i suoi scritti: Saggi sulla teoriadellaconoscenza (3 voll., 1897-1905); Le ragioni del fenomenismo (3 voll., 1921-22). ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica dellateoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] integrale (in cui si dichiara seguace di Dewey), concepì inoltre la teoriadellaconoscenza come parte della scienza naturale, in particolare della psicologia comportamentistica, pervenendo alla proposta di una «epistemologia naturalizzata». Tra le ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] principi del metodo scientifico, sottolineandone, anche in connessione con le più generali teoriedellaconoscenza, le caratteristiche di ipoteticismo e di fallibilismo. La teoria epistemologica di P. forse più nota è peraltro quella che, espressa ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] valori. Il mondo, così, non è altro che prospettiva, e «prospettivismo» è il nome che O. dà alla propria teoriadellaconoscenza, alla dottrina secondo cui è solo in base a sistemi concettuali alternativi ma ugualmente veri che il mondo può venir ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...