D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e l'altro sono probabilmente mediati dalla cultura francese. Il primo è letto, per parzialissimi campioni, nello specchio della mitopoiesi del secondo ed è inevitabilmente falsificato. Certo è che la teoria nietzscheana, deproblematizzata e spuntata ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 201 s.). I servigi che il G. prestava a Ferdinando I furono probabilmente di carattere diplomatico, anche se non di primo piano. È da 1989, ad ind.; F. D'Episcopo, Per una teoriadella facezia nel Rinascimento meridionale: Masuccio e Pontano, in I ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] aveva codificato la teoriadella giusta guerra, ammettendo l'uso di mezzi bellici da parte della Chiesa. La contiguità informato degli eventi trattati, elemento tipico della produzione libellistica. È, peraltro, probabile che G. si volesse rivolgere ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Roma al papa era stata l'inizio della corruzione della Chiesa. Probabilmente l'A. pensava a un periodo . Sulla data di composizione della Divina Commedia, E. G. Parodi, La data della composizione e le teorie politiche dell'Inferno e del Purgatorio, in ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] avvertite dal giovane nei suoi anni di scolaro, la teoriadelle facoltà dell'anima di A. L. C. Destutt de Tracy brutti nomi non si sarebbero dati, mi fé paura quand'io non vedea la probabilità di un esito felice" (lettera del 6 ag. 1849, in A. D' ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] vista didattico.
Aprì il corso di lezioni, con molta probabilità, con un'enfatica prolusione De laudibus eloquentiae, mentre il 1473 allo stesso Lorenzo, si adeguava alla teoria platonica delle idee per compiacere la dominante cultura neoplatonica ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] scolast., XXIII (1969), 3, pp. 4 s.; Id., A. F. D. e la teoriadell'arte nel '500, ibid., 9, pp. 1 s., e l'introd. all'ediz. in fosse il curatore di questa edizione, oltreché, con molta probabilità, l'autore del primo e del decimo madrigale.
Sempre ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] costituisce un contributo fondamentale alla teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta uno dei lavori gioviani più letti. La seconda, il Commentario delle cose dei Turchi, dedicato a Carlo V, venne probabilmente scritta in concomitanza con l ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] con molta probabilità, la fusione di queste due esperienze, la frequenza delle meditazioni alfonsiane sin infine la definizione della sua "pietà": "Riceve qui il nome di pietà non la teoria sola o il solo sentimento dell'una o dell'altra religione in ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] beni, lasciandolo libero di viaggiare.
Fu con ogni probabilità di nuovo a Roma nel dicembre 1655 se, dei libertini. La teoriadell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, Firenze 1983, pp. 265-293; F. Barcia, Un politico dell'età barocca: G. ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...