Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] possiede un certo grado di probabilità. Importante in tale contesto la teoria frequentistica dellaprobabilità elaborata da R., che fu al centro delle discussioni neopositivistiche: con tale teoria, secondo cui la probabilità di un evento equivale al ...
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Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, [...] economia politica in quella di Londra (1876-81). Particolarmente notevoli, nei suoi scritti di logica, le teoriedell'induzione e dellaprobabilità (Pure logic, 1864; Principles of science, 2 voll., 1874; Primer of logic, 1876; Studies in deductive ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] qualità alla riflessione e alla pratica della ricerca sociologica. Con ogni probabilità, possiamo sostenere che con la Tabboni, La rappresentazione sociale del tempo, Milano 1988; Teorie dei sistemi e teoriedell'azione, a cura di N. Addario, ivi ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] forma di sāmānya, ma con un'estensione più ristretta (ciò probabilmente in ragione del sottofondo più tendente al concreto di jāti, che è altro' (anya-apoha). La prima formulazione dellateoriadell'apoha si trova nel Pramāṇasamuccaya e nel Nyāyamukha ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] fa a tutte comuni le grandi esperienze di ciascuna: una consapevolezza che ha le sue lontane radici nella teoria greca, probabilmente prestoica, dell'unità del genere umano e che è riaffiorata nella cultura illuministica. Tale visione ‛unitaria' ha ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] viene messa in crisi dalle sue teorie, poiché il processo evolutivo introduce nel discorso scientifico i concetti di caso, di probabilità, di unicità: l'evoluzione non conduce necessariamente a un progredire delle specie. Darwin applica la nozione di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] imperniate sulla spiegazione del mistero dell'Eucaristia.
Per altri versi, tuttavia, la teoriadello spazio di Descartes era relativamente più tradizionalista e conforme a quella di Aristotele, probabilmente sulla base di una scelta consapevole ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] nei processi di costituzione e di mantenimento dell'ordine. La cultura come teoriadell'ordine sociale e come prassi sociale e controllato, come artefici dell'unità nazionale e dell''illuminazione' delle masse. È probabile quindi che in quest'area ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] capitolo sul metodo che completava e chiariva la sua teoriadella dispositio o giudizio. Definì la methodus come una " Thomas Spencer (1628) e di Robert Fage (1632). Ed è probabile che risalga a questo periodo, se non al decennio successivo, l' ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] è considerata logica, cioè una teoriadell'inferenza valida, intesa come parte della logica dei predicati, e che almeno di indurla, cioè di considerarla come probabile.
Sia della deduzione sia dell'induzione esistono versioni più deboli, che sono ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...