Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] ., fumare, mangiare in maniera smodata, bere alcolici oltre misura, assumere droga. Infine, le abitudini sono anche modi di visioni più ampie e dinamiche delle abitudini, anche grazie alle suggestioni offerte dalla teoriadell'evoluzione di C. Darwin. ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] . annua della Luna: nella teoria del moto della Luna, uno dei termini principali della serie che descrive il moto dell'astro: III 809 e. ◆ [MTR] E. principale tra grandezze: v. unità di misura, sistemi di: VI 406 b. ◆ [MCC] E. pura: v. meccanica ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] la funzione storica della borghesia: questa classe, egli scrive, ha modificato la faccia della Terra in una misura che non ha della società capitalistica e sull’individuazione del proletariato come forza rivoluzionaria.
Il Capitale
La teoria ...
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amicizia
Simona Argentieri
Un sentimento antico come la storia della civiltà
L'amicizia è un rapporto fatto di fiducia, simpatia, affetto e reciproca scelta, che si riscontra in ogni tempo e in ogni [...] in misura maggiore o minore, ne godiamo. Tuttavia, darne una definizione è difficile. Nessuna teoria psicologica o una ragazza del veder ricambiato un sentimento di amicizia. Il bello dell'amicizia è il rapporto con qualcuno che non ti deve voler bene ...
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antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] classificazioni razziali basate sulla differenza di forma e di misura dei caratteri fisici (C. Linneo) e sulle la scoperta nel 1856 della calotta cranica dell’uomo di Neandertal e con la pubblicazione nel 1859 dellateoriadell’evoluzione di C. ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] gli animali, tenendoli sotto controllo e conservando una giusta misura. Come l’istinto dirige gli animali, così la sociale dell’uomo. Nella teoria kantiana della conoscenza è alla ragione che viene affidato il compito di giudice ultimo delle proprie ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] 109 e., di cui una ventina instabili perché, in diversa misura, radioattivi, ordinati in base al numero atomico (il numero degli , transistori, ecc.): v. reti elettriche, teoriadelle: IV 827 b. ◆ [ASF] E. dell'orbita, o e. orbitali: sono i sei ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] con riferimento a un ente che è l'astratto comune a tutti gli elementi della classe. ◆ [FAF] D. coordinativa e coordinativa seconda: v. spazio e sistema di unità di misura. ◆ [ALG] [ANM] D. implicita: in una teoria matematica costruita come sistema ...
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entropia
entropìa [Der. del ted. Entropie, dal gr. én "dentro" e tropé "trasformazione" e quindi "trasformazione interna"] [TRM] Grandezza che interviene nello studio delle trasformazioni termodinamiche [...] in termini statistici, v. meccanica statistica: III 729 c; unità di misura SI di essa è il joule a kelvin (J/K) ma correntemente nei più vari campi, anche non della fisica, per es. nella teoriadell'informazione e perfino in ambiti sociologici: ...
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complessita
complessità [Der. di complesso] [FAF] (a) L'essere complesso, il fatto di costituire un sistema di più parti o elementi interdipendenti in relazione funzionale fra di loro; (b) specific., [...] f. ◆ [MCS] C. assoluta di una successione: una possibile misuradella c. di una successione (v. oltre): v. entropia e Classe di c.: v. complessità di calcolo: I 663 e. ◆ [INF] Teoria assiomatica della c.: v. complessità di calcolo: I 663 e. ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...