MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] teoria del "ciclo vitale" attraverso cui, fra l'altro, viene messa in evidenza la sensibile influenza del saggio d'interesse sui consumi (a volte maggiore che sugl'investimenti). Da qui l'importanza della politica monetaria anche se in misura minore ...
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débito pùbblico In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza [...] denunciabile) o di rimborsarlo nel tempo e nella misura più convenienti (debito denunciabile). È rappresentato da rendite all’emissione di carta moneta. Con il diffondersi dellateoria keynesiana del deficit spending (deficit), il debito pubblico ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] costituire la base della sua teoriadell'equilibrio economico generale. Negatagli la cattedra in Italia dall'ostilità della classe universitaria, non misurabile, sarebbe il maggior contributo teorico di Pareto. Attraverso il rifiuto del sistema delle ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] criminale moderna. B. fonda i criteri per la misura dei delitti e la proporzione delle pene sui princìpi della filosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica (in particolare di J. Locke) e utilitaristica: egli intende quindi ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] solo della nuova corrente, ma di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoriadell’‘ l’esperimento è stato condotto, costituiscono la premessa per inferire su P. Le misure di probabilità P possono essere indicizzate da un parametro ϑ, ϑ ∈ Θ: ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] , realizzati storicamente in epoche diverse, ma tutti limitatori, in misura più o meno drastica, della libertà degli scambi. Per la teoria classica del c. internazionale, ripresa e affinata soprattutto da G. von Haberler, B. Ohlin, W. Leontief ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] , in misura diversa a seconda della possibilità e costosità della conservazione e del trasporto. La conservabilità della merce e monopolio parziale, concorrenza monopolistica ecc.). La teoriadell’o. da relazione funzionale tra quantità offerte ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto dellateoriadell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] le mosse dalla teoriadell'equilibrio ricordiamo gl'importanti contributi di R. F. Kahn, di A. P. Lerner, di F. Vinci, di G. Demaria e di T. Scitovsky. Alcuni di questi studi si collegano alla discussione delle formule per misurare il grado di ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] frutto almeno in parte della manipolazione dei ricchi. 'L'equilibrio di povertà', secondo questa teoria, è la conseguenza uno standard di consumo medio della popolazione, e quindi è una misura correlata alla distribuzione della spesa per consumi che, ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] dibattito si ispira in larga misura, o fa comunque riferimento, a contributi analitici di R.H. Coase che risalgono agli anni Trenta (cfr., in particolare, Coase 1937). L'importanza del contributo di Coase alla teoriadell'i. è stata riconosciuta e ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...