complessitacomplessità [Der. di complesso] [FAF] (a) L'essere complesso, il fatto di costituire un sistema di più parti o elementi interdipendenti in relazione funzionale fra di loro; (b) specific., [...] : v. entropia e informazione: II 427 c. ◆ [MCS] C. temporale e spaziale del moto: v. entropia e informazione: II 430 c. ◆ [INF] Classe di c.: v. complessità di calcolo: I 663 e. ◆ [INF] Teoria assiomatica della c.: v. complessità di calcolo: I 663 e. ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] di teorie generali come il campo, la meccanica quantistica, la gravità, le interazioni forti e deboli. Caduto il principio della semplicità e costanza della natura, i linguaggi della matematica si sono modellati sul criterio della loro complessità ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di studio già nel Seicento a causa dellacomplessità nei riguardi degli altri, complessità che alimentava le ricerche per ridurlo la cui risposta ai problemi dellateoriadello s. e della geometria si trova nella teoria dei gruppi di trasformazione, ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] nelle quali dopo aver presentato figure od oggetti di varia complessità si chiede al soggetto di riconoscere, nel corso di una stata formulata da H. Hydén (1962).
Secondo la teoriadella consolidazione, la traccia mnestica non viene immagazzinata in ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoriadelle equazioni di 3° e 4° completamente nuove e anche all’introduzione del tema dellacomplessità nello studio dei sistemi; all’emergere di ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] opera soprattutto di A. Moles e M. Bense. Situandosi in un complesso crocevia disciplinare (teoriadell’i., calcolo statistico-matematico, strutturalismo, psicologia della percezione, sociologia), trattando l’opera d’arte alla stregua di un messaggio ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] si è dimostrato applicabile in tutti i sistemi che mostrano comportamenti critici; c) lo studio dellacomplessità dei sistemi attraverso la teoriadell’informazione, che costituisce uno dei campi di ricerca più promettenti per le sue connessioni con ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] una certa commistione tra vecchia e nuova simbologia sia a causa dellacomplessitàdelle regole grafiche del sistema. Nel 1808 J. Dalton introdusse, nell’ambito della sua teoria atomica, una simbologia per rappresentare gli atomi e le loro ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] dell’azione a distanza, si modificarono profondamente con gli sviluppi della fisica, in particolare con l’elaborazione dellateoriadella il degassamento) sono riuniti, per comodità, in un unico complesso che prende il nome di sistema (o banco) da ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] il più possibile l'ordine cronologico. 1) Analisi e teoriadelle funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili di P etichettata come «convenzionalismo», appare di notevole complessità e variamente definibile in relazione alle diverse ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...