Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] . La vastità delle sue indagini, la coerenza della costruzione speculativa, la complessità del pensiero sono del diritto, 1° vol., 1841, §§ 48-52).
Diritto, politica e teoriadelle società
Per Rosmini l’etica protegge il bene utile di cui l’uomo ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] fortunati testi di teoria architettonica del Settecento, e il breve trattato Della introduzione e del progresso delle belle arti in Antonina e alla Colonna in memoria dell’apoteosi di Antonino e Faustina (complessive nove tavole). Nel 1775 visitò ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] estetica, intende in tutta la complessità il valore della parola. Molte considerazioni avrebbero trovato sviluppo monografia - sia negli studi di storia letteraria sia in quelli di teoria e metodo critico - era segno di mente che non amava indugi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] di Loria: fare dello studio del passato uno strumento di comprensione della società nel suo complesso (Cattini, in «Ateneo di Karl Bücher, di Gustav von Schmoller, Luzzatto diffida della ‘pura’ teoria, ma al contempo si rende conto che l’analisi ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] sua teoriadell'anomalia cranica del criminale, varietà infelice di uomo più patologica di quella dell'alienato (Della giudicata innovatrice malgrado le inevitabili polemiche suscitate dalla complessitàdelle idee che vi erano esposte, fu pubblicata ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] parecchie facce", difficile da comprendersi in tutta la sua complessità. Ne I sogni. Saggio psicologico (Napoli 1887), riassunse nel catalogo della mostra Misura d'uomo. Strumenti, teorie e pratiche dell'antropometria e della psicologia sperimentale ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] Siroe inizia una lunga teoria di ben diciotto e Vologeso; l’ingaggio fruttò complessivamente 825 fiorini (cfr. Zechmeister, F. Cotticelli, Metastasio a Napoli dopo Metastasio. Le riprese della Didone del 1730 e del 1737, in Il canto di Metastasio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di un’intricata rete di dottrine, movimenti, teorie, dalla sociologia al positivismo, dal darwinismo al marxismo, dal materialismo all’idealismo. La complessità di Salvioli, comune a diversi giuristi della sua generazione, riflette perciò quella del ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] 1568, difendendo l'ordine gonzaghesco anche con il prestigio della sua complessa personalità. In realtà, la fedeltà del G. ai , che ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e al principio del ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] citato sulla teoria dei nuclei, e di avere pronto il manoscritto della sua nuova teoriadelle particelle elementari richiamato la complessità del carattere del M., il cui atteggiamento verso Fermi non poteva ovviamente essere solo quello dell'allievo. ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...