MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Lorenzo, mentre a S-E le mura inglobarono il poderoso complessodelle terme Erculee. Alla metà del sec. 4° la strada impianto simile a quello della cappella del campanile di S. Marco è la teoria di santi in un ambiente della torre di Massimiano (c ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ciò si è voluto spiegare la discrepanza che in essi sussiste tra teoria e prassi nell'arte c. (Grape, 1974a; Elbern, 1986- della rinascenza carolingia, uno degli aspetti più significativi della politica di Carlo Magno, che nel quadro dellacomplessa ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] muri di tamponamento, nell'organizzazione di una teoria omogenea di cappelle laterali (ricavate nello spazio decorazione ad affresco, di chiara matrice lucchese, della cupola della chiesa del Calvario entro il complesso di S. Stefano, di cui resta ora ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] due complessidella Cité a della quale si articolava una serie di sale minori, ambienti di servizio e alloggi per i corpi di guardia, con coperture su archi-diaframma. Attigua alla sala e con questa comunicante, venne eretta la loggia, con la teoria ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] la sua teoria del 'principe', artefice della felicità del suo popolo, il cui modello era Costantino, e del princeps di V., dominatore in Europa e padrone della Romània, che appariva come il nuovo Costantino (Cracco, 1976). Il complessodella Pala d ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] e, contrariamente al corpo, ha per essenza la vita. Nella Repubblica e nel Fedro Platone sviluppa una teoriacomplessa a proposito delle componenti dell'a., ma in ogni caso quest'ultima resta per lui immortale, almeno in quella parte che conosce l ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] del Duecento vide a V. la realizzazione dell'altro grande complesso mendicante della città, la chiesa di S. Francesco alla dove una teoria di archetti trilobi su colonnine, presente sul parapetto, richiama in modo raffinato il motivo della struttura ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] ricordata in primo luogo la lipsanoteca d'avorio, capolavoro della toreutica tardoantica o paleocristiana per complessità, scioltezza, eleganza ritmica delle scene, nelle quali si alternano soggetti dell'Antico e del Nuovo Testamento, che, secondo la ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , Milano 1950, pp. 169-192.
Sull'A. scrittore, il migliore studio complessivo, dopo quello del Mancini, è P.-H. Michel, La Pensée de L. traccia piuttosto un "ideale" che una "teoria" dell'architettura). Il fatto di non avere personalmente ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] nel complesso molto varia. Nella gran parte delle città delle nuove comunità musulmane nella zona del Maghreb. L'archeologia idraulica si presenta, riguardo a questo campo, come poderoso strumento di conoscenza che assume carattere di teoria ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...