STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] spirituali (M. Dvořak); si segnalò l'importanza dell'idea di Roma (F. Schneider, P. E. Schramm), e di "Sacro Impero" nel Medioevo (A. Dempf), dell'idea di "ragiondistato", d'"umanità" e di "nazione e nell'Europa moderna (F. Meinecke), si ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] 'seconda natura' su qualsiasi altra teoria naturalistica circa la relazione tra la mente e il mondo. Egli, sulla scia di una distinzione di W. Sellars, contrappone il 'regno della legge' allo 'spazio logico delleragioni'. Se io vedo un foglio bianco ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] quello del Circolo di Vienna, e non accetta la teoriadella scienza di Carnap. Ciononostante Popper è stato spesso considerato positivista che non riposi su determinate ragioni: si accetta una teoria quando si hanno delleragioni per accettarla, e non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] tradizione anabattista interpretava in senso letterale il Discorso della montagna e considerava il cristiano come cittadino di un altro regno, che non può scendere a patti con la ragiondiStato. Ne seguivano un pacifismo e un egalitarismo radicali ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito dellateoria [...] nella filosofia di I. Kant. In essa, in antitesi a ‘eteronomia’ (che si ha quando la volontà si lascia determinare da una norma estrinseca, per il tramite delle inclinazioni sensibili), si definisce come a. dellaragion pratica il determinarsi ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ; tuttavia la nozione di storia delle i., che è stata pur così feconda, dellaragion pratica e del pensiero quotidiano accanto alla tradizionale considerazione del pensiero cosciente e delleteorie elaborate; l'interesse non solo per i contenuti di ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] soprattutto alla logica induttiva), e di chiarire le ragioni che hanno indotto L. Wittgenstein delleteorie sono state formulate in forme nuove.
Sennonché, malgrado l'importanza di questi contributi logici, la filosofia neopositivistica della ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] distati mentali momentanei. Nella sistemazione dell'Abhidharmakośa, il numero didella cosiddetta 'ruota delle nove ragioni logiche' (hetucakra), che insieme alla teoria del 'triplice segno' costituirà il marchio inconfondibile della dottrina di ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] trionfanti: sono stati i più visibili segni di un'inintermessa meditazione sul concetto e l'essenza della storia.
Una meditazione che ha pervaso tutto il pensiero crociano, presiedendo all'elaborazione dellateoriadelle quattro forme dello spirito e ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] '. Ma, per tornare all'‛archeologia delle scienze umane' (v. Foucault, 1966), l'inizio della modernità si ha quando al principio dell'Ottocento scompare la teoriadella rappresentazione quale fondamento generale di tutti gli ordini possibili; a sua ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...