Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] teoriadella cooperazione in grado di superare le aporie della vecchia teoriadella cooperazione. Non è difficile darsene conto. La vecchia teoria – sia pure per ragioni diverse – e sa the firm in a socialist state, «Zeitschrift für national Ökonomie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] ragionedella loro infelicità». Le conclusioni cui è giunto gli permisero di «proporre dottrine» che a lui erano «sempre statedi come primo anello della scienza economica, siccome n’è il secondo la teoriadi Smith della divisione del travaglio, ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] 'epoca in via di evoluzione". Lo Stato e il suo benessere sono il nucleo di quella teoria; i bisogni e di realmente analogo in altre esperienze europee, anche più importanti dal punto di vista della storia delloStato moderno.Le ragionidi ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] (una sorta di enciclopedia della morale del diritto, dellaragione, della fede, della casistica, dell’etica e dell’economia), il suo vasto campo di variabilità, determinato dal tipo di lavoro, dalla funzione ricoperta, dai bisogni delloStato e dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] di varie politiche ed economiche ragioni e temi di utili raccordi che in causa del monetaggio di Napoli s’espongono e propongono agli spettabili signori, convocati di real ordine dall’illustre marchese di Vallesantoro Segretario diStatodella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] tecnica e al municipalismo), che vedeva destinate a rompere il centralismo burocratico delloStato nazionale.
Di particolare interesse la posizione di Toniolo sul contratto di lavoro, che non veniva in sé criticato, ma doveva essere opportunamente ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] come, in un "sistema" siffatto, trovi ragion d'essere una svalutazione radicale del partito politico Teoriadella politica, Torino 1931.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale delloStato, Casellario politico centrale, ad nomen; Arch. diStatodi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...