Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] di morire, a Lucca, il 15 gennaio 1888.
La teoria del reato e della pena
Rispetto al giusnaturalismo illuministico, l’opera di incondizionata delegittimazione di qualsiasi forma di preminenza dellaragiondistato sui diritti fondamentali di ciascun ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] tali tematiche è ora consultabile nei volumi Il problema della "RagiondiStato" nell'età della Controriforma (Milano-Napoli 1979), e Il pensiero politico italiano nell'età della Controriforma (Milano-Napoli 1982).
Alcuni dei risultati contenuti nei ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] "non mutono [(] e' loro modi di procedere", la teoria giunge a contemplare la crisi della razionalità politica: "non consigliar persona, manoscritti) ebbe la forma esteriore dell’antimachiavellismo (G. Botero, La ragiondistato, Venezia 1589), con l ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] delle tesi patriottiche, contro le "teoriedell'isolamento"; contro le pretese al primato o a diversi primati; certe riserve di subalpino e fede nella patria comune, fra ragiondistato e guerra di popolo... fra indipendenza imposta dai Piemontesi e ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] profilo della storia dell'idea diragiondiStato che, come ha notato M. Biscione, anticipa di un ventennio la ricostruzione di F. di un discorso unitario di cui i vari temi affrontati, fossero essi filosofici, storici, diteoria politica ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] della quantità di metallo contenuto. In questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'origine della moneta che derivava da Aristotele ed era stata del ragionamento del G. vi erano quindi il realismo politico e la ragiondiStato, contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] della dottrina internazionalista e certe posizioni dellateoria e della prassi delle relazioni internazionali di analisi la ragionediStato. Se ciò non semplifica il compito deputato alla sopra accennata procedura di composizione delle liti ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] usurpare il potere temporale a detrimento della "suprema ragiondistato spirituale" (p. 69). Appellandosi teoriadelloStato e su una valutazione etico-politica degli eventi. Da un lato, infatti, il C. dimostra di avere delloStato una concezione di ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] diStato, in Cristianesimo e ragiondiStato. L’umanesimo e il demoniaco nell’arte, Atti del II Congresso internazionale di studi umanistici, Roma 1952, a cura di E. Castelli, Roma-Milano 1953; Problemi del periodizzamento storico: gli inizi della ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , anche se non si tratta in questo caso di un dato della sensibilità; esso è un "fatto dellaragione". Qualsiasi morale che tenti di fondare l'imperativo su una caratteristica particolare della natura umana non potrà quindi che ricadere nell'ambito ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...