GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] ), 1; Le ragioni del fenomenismo, Palermo 1921-23; Opere complete, a cura di F. Orestano, Milano 1940; Opera omnia, con introd. e a cura di C. Dollo, I-II, Padova 1972-73.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. delloStato, Ministero Pubblica Istruzione ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] il G. fu nominato senatore e fece a lungo parte, tra l'altro, della commissione permanente d'accusa dell'Alta Corte di giustizia. Il 19 apr. 1907 divenne presidente del Consiglio diStato. Fu collocato a riposo per limiti d'età il 16 sett. 1911.
Il ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] di molte malattie decisamente all'esterno degli organismi, la teoriadi scritti: Della filosofia in medicina. Ossia del metodo, dellaragion sufficiente e della teorizzazione. Ragionamento Il Raccoglitore medico (di cui era stato redattore il fratello ...
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MASCI, Filippo.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nato il 29 sett. 1844 a Francavilla al Mare da Guglielmo ed Elisa Tattoni, maturò la formazione primaria nella città natale e quella secondaria presso il [...] libera docenza in filosofia nel liceo chietino dove aveva studiato. Nello stesso anno, su proposta di Spaventa, una sua memoria dedicata all’esposizione della Critica dellaragion pura di Kant fu insignita con il premio offerto dall’Accademia reale ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] l’elaborazione di una teoriadell’influenza in grado di superare l’ambito della sillogistica aristotelica, limitata alle proposizioni soggetto-predicato. Sviluppata tecnicamente sia da E. Schröder sia da Peirce, la nozione di r. è stata largamente ...
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Giovanni da Parigi (Jean de Paris, detto ‛ Quidort ' o ‛ Lesourd ', ossia Dormiens o Surdus)
Filippo Cancelli
Teologo domenicano, nato prima del 1269, morto nel 1306; autore di un commento alle Sententiae [...] confuta due teorie, entrambe stato per G. è, secondo la dottrina aristotelica, organismo naturale e ha per compito e fine il bene della comunità; ma ciò non toglie che la Chiesa non abbia la sua ragion d'essere, ché anzi essa esiste per istituzione di ...
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caso
Concetto che si contrappone a quello di necessità (➔), come evento che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti, e come rivendicazione dell’astratta [...] c. è il prodotto della spontaneità imprevedibile degli atomi che deviano accidentalmente dal loro percorso (clinamen o «deviazione degli atomi»). In epoca moderna la teoria del c. come intersezione di serie causali indipendenti è stata sostenuta da ...
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Nelson, Leonard
Filosofo tedesco (Berlino 1882- Gottinga 1927). È il fondatore della Neufriessche Schule. Interessato al problema del metodo in filosofia come unica via per pervenire a una sua fondazione [...] fondando il suo sistema sui postulati dell’autorealizzazione e dell’equanime considerazione dell’interesse dell’altro. Sostenne la stretta connessione di etica e filosofia del diritto, formulando una teoriadelloStatodi diritto in cui gli interessi ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] invece indagano la ragion d’essere del fenomeno, problema che equivale a quello dell’origine delle religioni. Anche per Stati al controllo politico dell’oracolo di Delfi. Nella prima guerra s., o guerra di Crisa (inizi 6° sec. a.C.) gli abitanti di ...
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MATERIALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Rodolfo MONDOLFO
. Sebbene il termine sia recente (appare in P. Bayle, e il Leibniz replicando al Bayle, lo contrappone a idealismo) si fa risalire il materialismo [...] (contro Democrito che non concepisce "stati interni" della materia e spiega tutto con la composizione di parti invariabili) ammette proprietà interne della materia, e prima di tutto Dio, la "ragione ignea" dell'universo, che opera conforme a una ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...