Condanna in appello e rinnovazione del dibattimento
Piero Gaeta
La sentenza di appello che, riformando l’assoluzione di primo grado, condanna sulla base della rivalutazione delle medesime fonti probatorie [...] (la cd. legge Pecorella) è stato certificato dagli interventi demolitivi del Giudice delle leggi, proprio sui punti qualificanti di tale novella. Speranza che si ha ben ragionedi coltivare, per una serie di motivi, talora persino antitetici tra loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] quello che sa mostrar con ragionedi proporzionati effetti le perdite e ha di rappresentare la forma della lettera S […] Oltre che è sempre stato usato 101.
C. Martinelli, La teoriadelle grottesche nel “Trattato” di Giovan Paolo Lomazzo, «Eidos», ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] un medesimo statodi cose. La considerazione del punto di vista dei modi finiti e delle s. di partenza diragionamentidi tipo causale» (I, § 10). La fenomenologia trascendentale di Husserl segna in tal senso l’ulteriore abbandono dellateoriadella ...
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ornatus
Pier Vincenzo Mengaldo
La teoria e precettistica dell'o. occupa un posto importante, e talora preponderante, nelle pagine dei trattati di retorica e soprattutto di poetica medievali: ad esempio [...] di quelli che così rimano stoltamente. Accenti analoghi risuonano anche nel De vulg. Eloq. (per es. II I 8, IV 1, VI 3).
Ancor più importa mettere in relazione le teorie dantesche dell'o., nel Convivio e nel De vulg. Eloq., con le rispettive ragioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] (una sorta di enciclopedia della morale del diritto, dellaragione, della fede, della casistica, dell’etica e dell’economia), il suo vasto campo di variabilità, determinato dal tipo di lavoro, dalla funzione ricoperta, dai bisogni delloStato e dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] di varie politiche ed economiche ragioni e temi di utili raccordi che in causa del monetaggio di Napoli s’espongono e propongono agli spettabili signori, convocati di real ordine dall’illustre marchese di Vallesantoro Segretario diStatodella ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] la teoriadelle fonti del diritto canonico specialmente dall'angolo visuale della rispettiva prevalenza pp. 473-496; Id., Di un'opera inedita di C. S. B. sul governo della Chiesa e delloStato, in Atti d. Acc. delle Scienze di Torino, XCI, 2 (1956 ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] come spiegazioni delle sue letture, non ha più ragion d’essere la griglia della cultura ’eternità della materia non era un’idea di origine popolare, ma era stata proposta tale teoria e l’abbia fatta propria. Inoltre nella sua concezione dell’uomo ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] Convivio dedicati alla teoriadella percezione ottica si di dimorare in uno statodi tormento dall'istante in cui perde la vista (Rime XCI 79) della viste superne (XXIII 30). Per la stessa ragione, in diverso ambito figurativo, il vocabolo viene usato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] senso. Ma a ragion veduta noi limitiamo l’universalità di questa epoché. Poiché studi su argomenti di logica e teoriadella conoscenza, si ha l’atto di nascita della sua riflessione articolata in stati e connessioni, in modi di presenza possibili ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...