È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Nel Vergerio la luctativa (ginnastica) è allo statoditeoria, con Guarino e Vittorino entrò nella pratica della scuola.
Gasparino Barzizza non scrisse di pedagogia, ma nel fecondo periodo didattico di Padova (1407-21) tenne gloriosamente la cattedra ...
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U. R. S. S. (A. T., 66-67, 69-70, 71-72, 73-74, 86-87, 103-104)
Giorgio PULLE'
Pino FORTINI
Giulio COSTANZI
Tomaso NAPOLITANO
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
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. [...] l'istruzione elementare obbligatoria è stata introdotta per tutto il territorio della Russia propria. Essa si basa sui seguenti principî: unità diteoria e pratica; istruzione "politecnica" (conoscenza dei processi della produzione e dei più semplici ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] mathematique di H. Fehr a Ginevra.
D'altra parte i problemi attinenti alle matematiche elementari in rapporto agli sviluppi superiori della scienza, e quindi anche i diversi assetti delleteorie che formano oggetto dell'insegnamento, sono stati ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] della posta distato, diede certo incremento a questo tipo di corrispondenza cancelleresca, di cui la lettera di la forma epistolare, non senza l'influsso dell'Oriente, di che in codesta teoria ellenica è implicito il riconoscimento.
Le lettere ...
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Grecia. - La prima grande federazione di città greche fu quella che si strinse attorno a Sparta. Questa città nel sec. VI a. C., dopo la conquista della Messenia e la sconfitta di Argo, gettò le basi di [...] 'altra del primato del diritto statale. Dell'una e dell'altra s'è fatta applicazione alla teoriadella federazione distati e dellostato federale. Un'opinione del tutto isolata è quella di S. Romano (Corso di diritto internazionale, 2ª ed., Padova ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] gli autori che si sono ispirati alle teoriedell’utilitarismo etico, la g. distributiva è stata interpretata come criterio per la massimizzazione del benessere del maggior numero di individui. Nelle moderne teoriedell’economia del benessere, la g ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] nella teoria medievale (Occam), rappresentata e ragionata da Dante, trova il suo sviluppo nell'umanesimo. Il Machiavelli (1469-1527) cerca nell'uomo stesso la ragionedella fondazione dellostato. Ne viene un concetto della virtù come capacità di ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] . Viene in primo piano non più l'interesse delle grandi potenze, dettato dalla ragiondiStato, ma la dinamica peculiare dei movimenti di massa degli Stati industriali in via di democratizzazione. Già Langer interpretava l'imperialismo britannico ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] la sua politica (e la sua stessa ragion d'essere) sulla teoriadella "crisi generale del capitalismo", nel febbraio di un dibattito, a cura di M. Ciliberto, Firenze 1975, ad ind.; C. Buci-Glucksmann, G. e lo Stato. Per una teoria materialistica della ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] ; la teoriadella cospirazione o dell'egemonia, secondo la quale i mezzi di comunicazione di massa - dell'opera.
La terza ragionedi distinzione della disciplina della stampa da quella della radiotelevisione è, storicamente, la più nota, essendo stata ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...