allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] della lettera a Cangrande, se di falsificatore bisogna parlare, riguardo alla teoriadell'a, non manca di nome di ciascun cavallo) era già stata elaborata della cultura e dellaragione. Qui si tratta, situata fuori del tempo, di un'a. morale priva di ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] le ragioni storiche.
Nota, fino ad essere stata banalizzata e astoricizzata è la posizione di Platone nei confronti della poesia e poi Democrito, trassero lo spunto per la teoria ottico-matematica della prospettiva. E che le prime scene fossero dei ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] degno di Costantino di quanto non lo fossero stati il figlio e il nipote di quello, e colui che di costoro si considerava il vero erede. Anche Valente, insomma, come già Gioviano, era un nuovo Costantino. Forse, anzi, a maggior ragionedi Gioviano ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] dell’amore all’italiana. E svolge una sua teoria, piaciuta probabilmente a Stendhal che, non a caso, proprio su di un esemplare didiStato che egli era «seguace di Virgilio e di Dante, non amico di Catilina». Più si sentiva «alla vigilia della ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] teoria e nella pratica, e della filosofia giuridica: cade, proprio in questi anni, l'opera del Romagnosi più tecnicamente giuridica e quella in cui, forse, nello stretto tecnicismo giuridico, ha lasciato veramente più vasta orma di sé: Dellaragione ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] che "l'importanza delle ricerche di Riemann e Beltrami in geometria differenziale, di Klein in geometria proiettiva e infine di Poincaré nella teoriadelle equazioni differenziali e delle funzioni automorfe ebbe ragionedelle più ostinate resistenze ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] di F. a causale della colpa, una modifica sostanziale a quella teoria: la peccatrice oppone all'iniziale coesistenza didellaragion al talento. Ed ecco che il racconto di figurativa e musicale dell'episodio dantesco di F. è stata assai intensa nell' ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] state create sulle evidenze più rilevanti, lasciando in ombra tutto quanto è minore, accorpando e associando, invece di spiegare e capire le ragionidelle se presente. Almeno in teoria, dunque, il sistema era in grado di trasmettere al terreno sia ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] ormai quasi unanimemente respinta la teoria «militarista» che dava loro l'esclusiva valenza di fortezze. Recentemente è stata avanzata l'ipotesi che la ragion d'essere di un numero così elevato di imponenti costruzioni (circa ottomila), spesso ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] stato esse diventano modelli alti della natura umana, norme naturali e generali dellaragione e della moralità. Adesso tutto ciò costituisce un insieme di 1976 (tr. it.: L'atto della lettura. Una teoriadella risposta estetica, Bologna 1987).
Jauss, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...