MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] Pacifico in epoca preistorica sia stata un'impresa tanto accidentale e rischiosa. Se la navigazione sistematica dell'Oceano non era ignota alle popolazioni polinesiane - e ci sono tutte le ragioni per crederlo - le implicazioni di questo fatto per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di due specie: la prima è più raffinata, così come è stata pensata dai sapienti, risiedendo soltanto nelle elaborazioni della filosofia; l’altra è quale possiamo effettivamente vedere nella realtà. […] S’intende che la prima è prodotto dellaragione ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] della "pompa del magistrato" e per il Dioscuro del Museo di Treviso, la cui matrice urbana è stata a ragione fascia di foglie d'edera chiare su fondo scuro, e su due pavimenti della primissima età augustea di Padova, ove ritroviamo la teoriadi ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] quindi una sovrapposizione di ruoli nel primo periodo.
81. Mario Isnenghi, La ‘quarta arma’. Teoria e prassi della stampa di regime (1982), si ragionadi come evitare altre guerre, degli Stati Uniti d’Europa, delle sorti di Trieste e della Venezia ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] di queste posizioni, è anche ben probabile che l'aporia di fondo che si è illustrata vada messa nel conto delleragioni ipotetiche per cui non è stato dei modi della diaspora babelica, alla teoriadell'intrinseca mutevolezza della lingua e ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] '. Ma, per tornare all'‛archeologia delle scienze umane' (v. Foucault, 1966), l'inizio della modernità si ha quando al principio dell'Ottocento scompare la teoriadella rappresentazione quale fondamento generale di tutti gli ordini possibili; a sua ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] teoriadella nazione come persona morale dotata di «vera unità sostanziale, di centro e diStatodella Chiesa, già oggetto di brucianti contestazioni anche in ambienti cattolico-liberali (Raffaello Lambruschini, Tommaseo, Gioberti), sia per ragionidi ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] di una rivoluzione 1848-49, catalogo della mostra, a cura di Giandomenico Romanelli-Michele Gottardi-Franca Lugato-Camillo Tonini, Milano 1998; e la raccolta ragionatadidi Caporetto era statodi ponti, già votato dal consiglio comunale e in teoria ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] sua particolare ragionedi essere dellateoriadell'informazione (questo è possibile forse per i soli Stati Uniti), quanto dall'opera di V. Šklovskij e di J. Tynjanov che nello studiare ‟il problema della deautomatizzazione delle leggi strutturali di ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] potrà dubitare de charestia", mostra nel contempo la magnifica e ormai secolare sagacia con cui a Venezia si ragionavadi prezzi e qualità delle biade: dal "formento padoano", dal quale "reuscisce bonno pam et senza stufo et sanno alla natura", a ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...