La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] " dalla quarantia criminale o da altre magistrature. In teoria essi avevano una durata quadriennale; ma spesso venivano assegnati della città; vi ostava, nelle alte sfere governative, la ragiondistato (cioè il criterio mercantesco dell'" ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] delle più nobili Prelature d'Italia" alle "eventualità non impossibili, né forse discoste di più pericolosi cimenti e di vera ragionediStato nel dibattito sulla teoria e la prassi delloStato, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5 ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] diverrà il fondamento della teocrazia medievale. La teoriadelle due spade sarà la base di una lunga serie di scontri tra sodezza delleragioni esposte» proponeva di costituire un capitale di 100 milioni con una contribuzione paritaria tra Stato e ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] un modo troppo esplicito e risoluto la contraria teoria politica in modo da fare strepito, come di Curia una delleragioni del presunto «irrigidimento» della politica di Leone XIII, in particolare dopo la nomina di Rampolla a Segretario diStato ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] a considerare la deroga morale concessa al principe (la Ragiondistato, che è una deroga morale moralmente accettabile) perfettamente coincidente con i bisogni della comunità; nell'atteggiamento di tripudiante omaggio in cui l'intellettuale scrive e ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] un'altra ratio: era solo e nient'altro che la norma dell'azione politica, la legge motrice delloStato: che sono le parole con le quali Federico Meinecke definisce la ragiondiStato" (Calasso, 1987, p. 61; anche Grossi [1995, p. 134] riconosce che ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] la produzione di una teoria. Come alcuni decenni prima era stato elaborato per il movimento il tema della supplenza del Sede era una misura contingente, dettata da ragionidi opportunità, e non un divieto di natura generale. Generale invece divenne l’ ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] ragionidi carattere culturale. Nell'Ottocento con lo storicismo scompaiono quel giusnaturalismo e quel contrattualismo che erano stati l'humus in cui era radicato il moderno costituzionalismo. Particolarmente feroci contro la teoria dei diritti dell ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] decreto amministrativo o una sentenza giudiziaria in vista del bene della comunità, contro cioè chi ragiona nei termini utilitaristici della nuova ragiondiStato, quella del Welfare State, egli riafferma i principi non contingenti che riguardano i ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] fatti; per il secondo, il principio che la ragiondiStato, o che è lo stesso, la ragionedi partito, di nazione o anche di classe, non deve mai prevalere sulle ragioni imprescrittibili della verità e della giustizia. Ma sono destinati spesso a non ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...