Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] sia della «ragiondiStato» sia della forte consapevolezza del fallimento delledi un’importante monografia dello stesso autore apparsa poco prima: Exsecranda pernicies. Delatori e fisco nell’età di Costantino, Napoli 1984.
79 E. Lo Cascio, Teoria ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] della Democrazia cristiana in macchina, al centro di Roma, con tutti i rischi che una simile operazione comporta. Ma di questo non parleremo, perché è una teoria del papa e quelle dellaragionediStatodell’Italia nella sua dimensione nazionale ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] del pensiero filosofico e giuridico del secolo, in primo luogo al giusnaturalismo, al contrattualismo e alle teoriedellaragiondiStato per dire che il potere temporale del pontefice non trovava la sua giustificazione né nel Constitutum Constantini ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] attingevano per costruire la famosa dottrina della «ragiondiStato».
Pure, alla base di tutti questi più o meno di colui che s'impadronisce dellostato con la forza, ma nel suo sentimento lo riprova, e nei Discorsi, correggendo anche la prima teoria ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] traducessero (non senza residui) in quelli della 'ragiondiStato' era indispensabile soddisfare un duplice ordine di condizioni. Occorreva, da un lato, la compilazione di un minuzioso catalogo delle circostanze che davano diritto al soccorso; dall ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] teoriadi scrittori e di titoli, dalla quale due nomi soli emergono oggi nella luce non peritura dell'arte: Federico della Valle e Carlo de' Dottori.
Singolare il destino di Federico delladellaragiondiStato.
F. proprio alla ragiondiStato, ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] Manzoni della poesia, e quello delleteorie, delle polemiche, delle arguzie, dei paradossi, e anche dell’ozio suo di poeta nel conflitto tra l’eroica innocenza e la iniquità dellaragiondistato, fra un orgoglio marziale e una superbia politica: ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] , DellaragiondiStato, libro II, 1589, p. 93); ora si trattava, invece, di una formula politica: la ‘dottrina sociale della Chiesa della vita sociale, compresi quelli etici, della critica già contenuta nella teoriadella ‘crisi fiscale delloStato ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] Dellaragiondistato (1621) di Ludovico Zuccolo o anticipare nel 1928 la prefazione alla Dissimulazione onesta (1641) di , ma una conquista, e ritornando ancora nel 1943 sulla «teoriadella libertà», ribadiva che per lui essa era un «metodo», ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] 1988, pp. 796-808).
Baldini, A.E. (a cura di), Aristotelismo politico e ragiondiStato, Firenze 1995.
Beaud, O., La puissance de l'État, Paris 1994.
Bobbio, N., La teoriadelle forme di governo nella storia del pensiero politico, Torino 1976.
Bobbio ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...