È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] ora taglienti ora inattese, perdevano ragion d'essere le vecchie esclusioni, p. es. di quelle 5e, 8e, 7e, acustica ma di sensibilità.
Stato odierno dellateoria. - Nonostante queste due gravi deficienze di solidità, tale teoria armonica è ...
Leggi Tutto
TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] densità. - Secondo la teoriadella gravitazione, l'attrazione f, che una data massa sferica omogenea di centro A riceve da . Tale diminuzione è da attribuirsi a mutamenti distatidi aggregazione e non di costituzione.
Si vorrebbe, perciò, che a tale ...
Leggi Tutto
VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] - la ragione e la sostanza e gli accenti della sua arte.
È stato anche detto e ripetuto più volte che V. fu il cantore dell'indipendenza nazionale italiana. Se si voglia intendere che V. scrisse le sue opere, sino al 1859, col deliberato proposito di ...
Leggi Tutto
NAVE
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI
(XXIV, p. 341).
La nave dal 1933 al 1938.
Le flotte mercantili. - Nel quinquennio 1933-38 il naviglio mondiale ha risentito della depressione economica generale, [...] su modelli le caratteristiche delle carene, giacché la sola teoria non permette ancora previsioni marina (Stati Uniti, Giappone) e quindi adire a dislocamenti più forti come nel 1918-22. Per analoghe ragionidi peso e di spazio questo ...
Leggi Tutto
HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] , come loro ragion d'essere, come loro sintesi, e, divenendo consapevole di sé stessa e della sua unità, si afferma quale fine ultimo di ogni libertà e soggetto supremo di ogni diritto, cioè come stato. Nella considerazione dellostato si riflette il ...
Leggi Tutto
Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] questa teoria vengono dunque ad armonizzarsi nozioni di g. (riguardanti il magnetismo delle rocce), di fisica dellostato solido ), e quindi in luoghi desolati e spesso impervi, ragion per cui era anche necessario offrire un adeguato alloggio per ...
Leggi Tutto
Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] di significato della parola prosodia, che passò a designare la teoriadella quantità dei suoni. Quando si parla di indicato da più ragioni:1. dalla sopravvivenza di accentazioni come Céthēgus, occorre ammettere che vi sia stato da parte del lapicida o ...
Leggi Tutto
I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] mano non può aver l'occhio perché "non è stata fatta da natura per vedere" (Cena, 88), teoriadell'immanenza: è sempre la stessa potenza conoscitiva come è sempre la stessa verità "ne l'oggetto sensibile come in uno specchio; ne la ragione per modo di ...
Leggi Tutto
. Venti anni dopo la scoperta di Volta, il fisico danese, H. C. Orsted, in un suo opuscolo memorabile (Experimenta circa efficaciam conflictus electrici in acum magneticum, Copenaghen 1820) fece conoscere [...] che non sia funzione del grado di magnetizzazione).
La teoria matematica si estende al caso d'un sistema composto di un numero qualunque di circuiti elettrici.
Nuova concezione delle relazioni elettromagnetiche. - La ragion d'essere e il significato ...
Leggi Tutto
INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] di vista matematico i ragionamentidi Zenone pongono il problema della somma d'una progressione geometrica infinita
che si ha ragionedi ritenere sia stato più raffinato, è ovvio che anche le teorie elaborate da Eudosso o da Archimede dovessero ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...